Sondaggi, vento in poppa per il centrodestra riunito. Arranca il Pd
15 Dic 2015 13:14 - di Redazione
Gli ultimi sondaggi elettorali di Emg per La7 sono un ottimo viatico per l’incontro di martedì pomeriggio tra Berlusconi, Meloni e Salvini sulla strategia per le candidature delle prossime amministrative di primavera. Un eventuale listone di centrodestra, riunito nelle tre sigle principali (Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega), sarebbe a un soffio dal Pd.
Sondaggi, bene il Centrodestra
Non ci sono particolari novità rispetto alle indicazioni di voto della prima settimana di dicembre ed è troppo presto per dire quanto il disastro del disegno di legge “Salvabanche” inciderà sul consenso degli italiani nel partito di Renzi: Fratelli d’Italia resta stabile al 4,7 per cento, la Lega subisce un lievissimo calo, dal 16,4 al 16,1, il partito di Berlusconi mantiene l’11,9 per un totale di 30,6 per cento appeno lo 0,1 in meno del Partito democratico (30,07). Ottimo lo stato di salute dei Cinquestelle che confermano il 29,6 per cento dei consensi.
Cinquestelle ai margini?
Dopo le intenzioni di voto di Ixè-Agorà, i sondaggi di Emg confermano la supremazia dei Cinquestelle in un eventuale ballottaggio nei confronti del Pd e del Centrodestra,i pentastellati insomma batterebbero sia il Partito democratico che un ipotetico listone di Centrodestra ma rischiano di non arrivare al secondo turno. È il frutto dell’ Italicum: gli italiani, dovendo scegliere fra Di Maio e compagni e i vecchi partiti, al ballottaggio premierebbero il M5S. Tuttavia al primo turno il listone di Centrodestra potrebbe prendere più voti del M5S e il ballottaggio avverrebbe fra Pd e Centrodestra. Naturalmente i sondaggi hanno un certo margine di errore e non ci si può azzardare a dire che il Pd sia primo, il Centrodestra secondo e il M5S terzo: si gioca tutto in pochi decimali e qualsiasi cosa potrebbe succedere.