Strage in California, per l’Fbi è terrorismo islamico. L’Isis esulta

3 Dic 2015 19:16 - di Carlo Marini

È probabile che Syed Rizwan Farook, uno dei due killer della strage di San Bernardino fosse un terrorista islamico. Lo affermano fonti dell’Fbi alla Cnn, spiegando che l’uomo era in contatto telefonico e via social media con più di un soggetto legato al terrorismo internazionale. Farook, che era cittadino americano in base allo ius soli, veniva da una famiglia originaria del Pakistan. L’altro killer della strage che ha provocato 14 morti e 21 feriti, è la moglie, di Farook, Tashfeen Malik, 27enne cittadina pachistana. La coppia, secondo i vicini di casa, sembrava incarnare il “sogno americano”. In primavera la coppia si era trasferita per un mese in Arabia Saudita. Scopo ufficiale del viaggio, il pellegrinaggio alla Mecca. Secondo il precetto islamico pellegrinaggio che va fatto almeno una volta da un buon musulmano prima di morire.

Le analogie tra i terroristi di Parigi e quelli della California

Le analogie con le stragi di Parigi sono inquietanti. Anche in questo caso i due killer erano equipaggiati con tenute tattiche militari e con armi da guerra. Il malfunzionamento di un telecomando avrebbe evitato l’esplosione di un “tubo-bomba” sul luogo della strage di san Bernardino, in California. Lo ha detto il capo della polizia locale precisando che i due terroristi erano pronti per altri attacchi. In casa dei due killer sono stati trovati altri 12 ordigni del genere, insieme a un vero e proprio arsenale tra cui oltre 5.000 proiettili. I fucili usati nel massacro erano del calibro “.223”, con una potenza tale da poter penetrare i giubbotti antiproiettili delle forze dell’ordine. Entrambi i killer sono fuggiti su un’autovettura nera, prima di essere freddati dalle forze speciali americane, alla fine dell’inseguimento. Sulla questione il presidente Barack Obama, che è accusato dai repubblicani di essere troppo passivo nella lotta all’Isis, è stato piuttosto reticente. «Potrebbe essere legata a una lite sul posto di lavoro», ha detto il presidente americano che tuttavia ha definito «possibile» il movente terroristico. Obama ha poi rassicurato gli americani sul fatto che sarà chiarito il movente: «Andremo a fondo alla vicenda» e «resteremo vigil».

Dalla California alla Siria: l’Isis esulta

In queste ore l’Isis sta esultando sul web per la strage in California. Ma nessuna rivendicazione finora dello stato islamico. Secondo il sito Vocativ, con l’hashtag #American_Burning gli estremisti hanno scritto diversi messaggi, tutti in arabo: «Le strade della California sono piene di soldati con armi pesanti, l’America sta bruciando». Poi hanno aggiunto: «Il nostro dio è grande, e questo inferno è suo volere».

 

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