Aumentano le adesioni al Family Day: il centrodestra sempre più presente
«Sabato prossimo parteciperò al Family Day – lo rende pubblico in una nota Altero Matteoli – condividendo la necessità di ribadire e difendere uno dei principi fondanti della Costituzione che riconosce la famiglia come società naturale fondata sul matrimonio». Il senatore di Forza Italia ritiene «corretto e giusto una più puntuale tutela giuridica delle coppie di fatto etero e omosessuali, ma la loro equiparazione al matrimonio esula dalla Costituzione e non la si può accettare». Non sarà fisicamente presente ma sostiene «la bontà delle idee degli organizzatori», Matteo Salvini. Durante “La telefonata” di Maurizio Belpietro il leader della Lega ha ribadito la sua posizione: «Sono sempre stato contrario alle adozioni gay. Mi fa incazzare come un bufalo tutta l’urgenza, dalla Boldrini in giù, di politici che parlano di diritti e si dimenticano di cambiare infamia legge Fornero». Per quanto riguarda, il «riconoscimento dei diritti degli altri, discutiamone – conclude Salvini – ma senza scimmiottare l’unione fra un uomo e una donna».
Al Family Day anche Meloni, Alemanno e Gasparri
Alla manifestazione, che si preannuncia imponente, ha già dato la sua adesione Fratelli d’Italia, con la presenza della sua leader, Giorgia Meloni. A destra annuncia la sua adesione anche Azione nazionale con un tweet di Gianni Alemanno. «Al FamilyDay tutti a Roma il 30 gennaio, CirinNO» e il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri, tra i primi ad aderire all’iniziativa. «La piazza del Family Day in questo momento è necessaria e indispensabile». Lo afferma in una nota il vice-responsabile nazionale di Alleanza Cattolica, il sociologo torinese Massimo Introvigne. Con riferimento a recenti dibattiti nel mondo cattolico, Alleanza Cattolica nota che «chi afferma che la battaglia non finisce, come non inizia, il 30 gennaio ha ragione. Ma le leggi si fanno in Parlamento, e il Parlamento, come si è visto tante volte, è sensibile alle manifestazioni di piazza».