Bertolaso a Roma, Parisi a Milano: ecco i candidati di Berlusconi

29 Gen 2016 8:51 - di Redazione

Berlusconi da’ la linea a Forza Italia e ipotizza alcune candidature per le prossime amministrative. Niente di deciso visto che ogni pedina dovrà essere concordata assieme agli alleati. Infatti annuncia: «Sabato e domenica ne parleremo». Ma ecco alcuni nomi fatti durante l’ufficio di presidenza tenutosi nel pomeriggio a Palazzo Grazioli: Guido Bertolaso per Roma, Stefano Parisi per Milano, Vittorio Sgarbi per Bologna, Osvaldo Napoli per Torino. Il metodo è chiaro: «Sosterremo ovunque il candidato migliore – dice l’ex premier – ma no, dunque, al “manuale Cencelli”». Le seguenti ipotesi erano già state fatte e le indiscrezioni erano già uscite sui giornali.

La quadra con gli alleati  sulle Comunali ancora non c’è.

Alla Lega, per esempio, non piace Parisi a Milano; e per altro il diretto interessato s’era detto indisponibile. Stesso discorso su Roma dove il Carroccio non è convinto di Guido Bertolaso. Pare invece tramontata l’ipotesi Alfio Marchini per la Capitale su cui resta il veto di Giorgia Meloni. Dubbi anche a Bologna dove Salvini, fino ad ora, pare non voglia rinunciare alla «sua» Lucia Borgonzoni. Il Cavaliere ammette: «Ma non c’è solo il sudoku delle candidature alle amministrative». Il Cavaliere sa che il partito è in fibrillazione e così cerca di rassicurare tutti: «Non voglio rottamare nessuno di voi». Quindi annuncia alcune novità interne a Forza Italia: «Gianni Letta sarà l’ambasciatore del partito nel mondo delle imprese; Renata Polverini terrà i rapporti con i sindacati mentre Andrea Mandelli farà da cinghia di trasmissione con le professioni».

Berlusconi lancia l’operazione web: prenderà lezioni di internet

L’x premier – riporta “Il Giornale” – attacca Renzi e i Cinque Stelle: «2.018 miliardi è il debito pubblico oggi dell’Italia. Più 300 miliardi rispetto a come lo abbiamo lasciato noi. I Cinque Stelle pensano di sanarlo con successive patrimoniali, anche sui piccoli redditi. Una follia». La strategia per tornare a battere la sinistra? Lavoro, lavoro, lavoro. E «operazione web»: «Sono ancora in campo. Ho preso atto del fatto che internet è frequentata ogni giorno per 7 ore da 40 milioni di italiani. Quindi ho assunto decisione sacrificale di prendere lezioni di internet. Interverremo su internet come non abbiamo mai fatto prima».

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