Da Bruxelles alle Fiji in 102: la Kyenge guida la missione Ue degli “sprechi”

15 Gen 2016 15:45 - di Redattore 92

È costata un milione e duecentomila euro (costo stimato) la trasferta della delegazione del parlamento europeo alle isole Fiji. Tra i capidelegazione (in qualità di vicepresidente) l’ex ministro Cécilè Kyenge; l’altro partecipante italiano, l’europarlamentare M5S Ignazio Corrao. A riportare numeri e cifre della trasferta avvenuta nel giugno scorso, il quotidiano Libero, che ha ricostruito una unaa storia di sprechi, di eurobucrati e di viaggi pagati a spese dei contribuenti. In programma c’era la tradizionale assemblea parlamentare paritetica con i rappresentanti di Africa, Caraibi e Pacifico (Acp). Da Bruxelles è quindi partito un esercito di 102 persone: 42 deputati, 29 funzionari, 31 interpreti. «Per tutti, volo in business class», precisa il giornale. Nella capitale Suva i 102 rappresentanti Ue hanno soggiornato per tre giorni, dal 15 al 17 giugno 2015, ma il fatto più grave, denunciato dal quotidiano, è che diversi europarlamentari di altre nazioni abbiano saltato le riunioni istituzionali. Insomma, lascia intendere Libero, a spese della Ue, hanno fatto una gita alle isole Fiji. Come hanno informato i loro elettori su quella missione, Kyenge e Corrao (che invece sono stati presenti a tutti gli incontri)? Sul proprio Twitter Facebook Corrao aveva postato una edificante foto con alcuni bambini del posto. Nessuna immagine con altri colleghi europarlamentari. Come a tenersi formalmente lontano dalla Casta europea. A proposito dei lavori dell’assemblea, un tweet, in inglese: «Abbiamo parlato di diversità culturale e diritti umani con i membri dell’Acp-Eu, qui a Suva. Un dibattito davvero interessante», ha scritto Corrao.

 

Alla Fiji la Ue ha una sede con 33 dipendenti

Quello che il politico grillino non ha scritto, è che in quei tre giorni è stata inaugurata pure la nuova sede di rappresentanza della Unione europea, presso le isole Fiji. Il costo? Circa 2,5 milioni di euro. Una sede che vanta ben 33 dipendenti, tutti pagati ovviamente dall’Unione europea. La spesa ammonta a 3,2 milioni di euro l’anno (due milioni di euro in stipendi). Uno spreco che lascia perplessi anche altri contribuenti europei. All’eurodeputato croato Neven Mimica, che anziché postare la foto con i pargoletti del posto, ne pubblica una nella nuova sede Ue delle Fiji, un follower chiede furibondo «se le Isole Fiji siano strategiche per le politiche europee». Domanda rimasta senza risposta. A leggere, invece, il resconto pubblicato dal bollettino della Ue, la trasferta è stata un vero e proprio successo. Nel corso dell’assemblea, dove si è parlato di cambiamenti climatici e del loro impatto sui mari e sugli oceani, «Kathy Jetnil-Kiner, una poetessa delle Isole Marshall – si legge nella newsletter – ha tenuto un emozionante discorso all’assemblea per la salvaguardia delle popolazioni locali». Decisamente più prosaico il commento di Gianguido, un follower della Kyenge su Twitter. «Quanti soldi buttati. Questa è una vacanza pagata da noi alle isole Fiji…». Sei mesi dopo, si sa anche quanto è costata.

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