Il capodanno di Colonia fa la prima vittima: cacciato il capo della polizia
Il capo della polizia di Colonia è stato mandato in pensionamento anticipato dopo essere finito nel mirino delle critiche per la gestione della sicurezza e dell’informazione dopo le violenze di Capodanno. Lo riferisce l’agenzia Dpa. Il governo tedesco ha dunque reagito facendo cadere la testa del responsabile della sicurezza. Ma non è da escludere che la sua rimozione finirà per rinfocolare le polemiche piuttosto che spegnerle.
L’alto dirigente è stato pre-pensionato
Come si ricorderà, nel corso della notte di San Silvestro, un un numero imprecisato di immigrati, in gran parte nordafricani e mediorientali, aveva molestato e in qualche caso persino stuprato le donne tedesche che si trovavano in strada a festeggiare l’arrivo del nuovo anno. I fatti di Colonia hanno impressionato il mondo intero. Soprattutto hanno squarciato il velo dell’ipocrisia buonista e dell’accoglienza a tutti i costi che anche in Germania ha spesso trovato autorevoli interpreti, tra cui proprio il sindaco di Colonia, Henriette Reker, che al momento della sua elezione fu salutata con parole di autentico fervore dalla presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini, anche lei attestata sulla linea dell’aggiungi un posto a tavola. Dopo l’accaduto diversi uomini di origine straniera erano stati fermati dalla polizia locale. Sono invece stati rimessi in libertà i due ragazzi nordafricani di 16 e 23 anni. I sospetti a loro carico – secondo l’agenzia Dpa -non sono stati confermati dalla Procura.
La Merkel: «A Colonia hanno agito criminali, altro che profughi»
Sul fronte politico, il portavoce Angela Merkel, Georg Streiter, aveva avvertito che per la cancelliera l’importante è «che la piena verità sia messa sul tavolo senza sconti ed edulcorazioni». Qui non si tratta – ha continuato il portavoce – «in prima linea di profughi, ma si tratta di criminalità».