Azione Nazionale a Giorgia Meloni: «Primarie senza se e senza ma»

26 Gen 2016 18:03 - di Redazione

Primarie subito e senza paletti perché Fratelli d’Italia nasce sul mito delle primarie e perché più volte in questi anni i suoi rappresentanti, a partire dal leader, Giorgia Meloni «hanno urlato che i candidati non li decidono le segreterie o i tavolini a Palazzo Grazioli o Via Bellerio, ma il popolo sovrano»: a chiederlo, in una missiva inviata questa mattina a Giorgia Meloni, sono una ventina di dirigenti di Fratelli d’Italia, aderenti al movimento Azione Nazionale.

«Leggiamo stupiti il dibattito in corso sui media a proposito delle primarie del centrodestra per le prossime elezioni comunali», si legge nella lettera, «dibattito che coinvolge in prima persona il leader del nostro partito Giorgia Meloni. Fratelli d’Italia nasce sul mito delle primarie e ne fa argomento centrale della sua attività politica, tratto distintivo all’interno del centrodestra rispetto a partiti padronali e chiusi in se stessi. Più volte in questi anni i massimi esponenti del partito, e noi con loro, hanno urlato che i candidati non li decidono le segreterie o i tavolini a Palazzo Grazioli o Via Bellerio, ma il popolo sovrano. Lo abbiamo fatto rivendicando una diversità quasi “genetica” rispetto al centrodestra dei casting o dei nominati e minacciando, in alcune occasioni, la corsa solitaria piuttosto che la disponibilità a piegarsi ai diktat degli “alleati”».

«Coerenti con questa impostazione e rispettosi della nostra storia – proseguono i dirigenti di FdI – con l’associazione Azione Nazionale ci siamo impegnati per un lavoro di promozione delle primarie come unico metodo serio per scegliere i candidati, da adottare in tutta Italia ed imprescindibile in quelle realtà dove più personalità sembrano disposte a scendere in campo. Per non andare in ordine sparso, inseguendo personalismi che rischierebbero di escludere il centrodestra dal ballottaggio e quindi di consegnare grandi città italiane al populismo grillino o a quello renziano,  ci sembra che l’unico metodo possibile ed auspicabile sia quello di coinvolgere il popolo dei nostri elettori».

«Chiediamo quindi – conclude la missiva – l’immediata convocazione degli Organi dirigenti di Fdi per discutere e deliberare con urgenza sullo svolgimento delle Primarie per le prossime elezioni comunali, tema che, per la sua importanza, non può rimanere nella discrezionalità di uno o più esponenti, pur autorevolissimi, del Partito».

Ecco i nomi dei frimatari della lettera: Antonio Triolo (Direzione Nazionale), Marco Cerreto (Direzione Nazionale), Antonio Tisci (Direzione Nazionale), Francesco Rizzo (Direzione Nazionale), Ettore De Conciliis (Direzione Nazionale), Marcella Amadio (Direzione Nazionale), Giovanni Zinni (Direzione Nazionale), Franco Bevilacqua (Direzione Nazionale), Roberto Tundo (Direzione Nazionale), Brian Carelli (Direzione Nazionale), Sabina Bonelli (Assemblea Nazionale), Claudio Di Lorenzo (Ass. Nazionale), Raimondo Frau (Assemblea Nazionale), Piero Adamo (Assemblea Nazionale), Cesare Mevoli (Assemblea Nazionale), Andrea Sacripanti (Assemblea Nazionale), Gloria Pasquali (Assemblea Nazionale), Guido Anderson (Assemblea Nazionale), Giulia Ciapparoni (Assemblea Nazionale), Marco Valente (Assemblea Nazionale), Massimiliano Mammi (Assemblea Nazionale).

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