La Castaldini (Ncd) ci riprova: «Gli italiani si rivedono in noi e nel governo»
Per farsi un po’ di propaganda non si guarda in faccia nessuno, si è disposti a tutto, anche a strumentalizzare le parole del Capo dello Stato. Così, l’anno inizia con due operazione di contro-verità “firmate” Ncd e Ala. Inizia Valentina Castaldini a “sbrodolarsi” per interposta persona: «Il Presidente Mattarella ha tenuto un discorso di elevata statura morale e politica, ha pronunciato parole in cui ogni italiano si è potuto riconoscere. Ha parlato di cose concrete che interessano tutti». Poi la portavoce nazionale del Nuovo Centrodestra inizia una piroetta dialettica per arrivare ana sorta di “proprietà transitiva”. «Del resto – afferma l’esponente del Ncd- l’agenda di priorità indicata dal presidente dell Repubblica, dalle ricadute della crisi alla disoccupazione, dal il terrorismo all’immigrazione fino all’emergenza inquinamento, è l’agenda di questo governo che sta lavorando per affrontare e risolvere i problemi». Insomma, sarebbe il presidente Mattarella il “comprimario” che si rispecchia nell’azione del governo; e gli italiani, di conseguenza, a rispecchiarsi nel governo più bravo e più bello del mondo. Le parle del presidente, insomma, sarebbero state solo uno spunto…
Ncd e le contro-verità
Curiosamente le manipolazioni non finiscono con l’Ncd. Anche nel nome di Denis Verdini avviene uno stravolgimento dei termini del discorso di Mattarella, Uno stravolgimento che puzza di “sottomissione” assoluta al governo Renzi. Ne è artefice Ignazio Abrignani, deputato di Ala, il quale commenta: «Le priorità per il Paese che il presidente della Repubblica ha individuato nel suo discorso di fine anno sono assolutamente condivisibili. Lavoro, lotta all’evasione, regole certe per l’immigrazione, attenzione ai piu’ deboli: la politica intera deve lavorare pancia a terra per dare risposte efficaci a un Paese che ha fatto molti sacrifici per uscire da una crisi pesantissima». Anche per Abrignani e i vediniani, insomma, le parole del Capo dello Stato sono lo specchio per incensare l’azione del governo di cui Ala è ormai un alfiere. Le parole di Mattarella sarebbero la prova provata che Ala esiste, pensate un po’, la “ratifica” dell’azione del governo Renzi. Due sofismi fin troppo smascherati.