Arriva la prima stangata di Renzi su treni, aerei e pedaggi
Il meccanismo è chiaro a tutti, ormai. Solo chi non vuol vedere non vede che la diminuzione delle tasse sbandierata da Renzi nasconde nuove balzelli ovunque ti rigiri. Partire, spostarsi, prendere macchina, treno, aereo nel 2016 appena iniziato sarà più pesante per le nostre tasche. ll Codacons fa già i conti di quanto costerà agli italiani il “Buon Anno” di Renzi. «Il 2016 si apre con una vera e propria stangata» sui trasporti che costeranno alle famiglie «oltre 1,4 miliardi di euro in più, denuncia l’associazione dei consumatori.
Stangata per tutto il comparto
Come la rigiri la rigiri, non c’è scampo sia se vai in auto, in treno o in aereo. Costerà di più viaggiare, ma anche spostarsi per lavoro e necessità, grazie alle misure adottate dal governo. Per le autostrade si registrano aumenti medi dello 0,86% ma – avvisa Rienzi – per molte tratte i rincari sono solo sospesi e potrebbero essere sbloccati a breve. A ciò si aggiungono pesanti aumenti tariffari anche per i treni: per l’alta velocità sono scattati l’1 gennaio 2016 rincari medi dei biglietti del +2,7% che raggiungono quota +3,5% su alcune tratte molto utilizzate dai viaggiatori come la Roma-Milano. Come se non bastasse, è aumentata di 2,5 euro anche l’addizionale comunale sui biglietti aerei, che porta l’odioso balzello a 9 euro a passeggero, 10 se si parte da Ciampino o Fiumicino». Per non parlare dell’intero comparto dei trasporti. Infatti, accanto ad autostrade, aerei e treni il Codacons prevede per il 2016 aumenti per traghetti, mezzi pubblici, taxi, navi.