Sondaggio: sale il centrodestra (+1,1). Il M5S paga l’effetto Quarto (-0,8)
Cresce il centrodestra, cala il M5S, bene il Pd. È questa la sintesi dell’ultimo sondaggio effettuato dall’istituto Ixè in esclusiva per Agorà, la trasmissione di RaiTre. Nel dettaglio, rispetto all’ultima settimana il Pd sale dello 0,4 passando dal 33,1 al 33,5 per cento. È un recupero a spese di Sinistra Italiana che infatti perde lo 0,5 fermandosi al 4,3 per cento. Flette invece dello 0,8 per cento per il Movimento 5 Stelle, che scende al 25,2. L’effetto Quarto si è fatto sentire eccome.
Per l’Ixè aumentano Forza Italia (0,5), Lega (0,6) e Pd (0,4)
I numeri migliori sono quelli che riguardano il centrodestra con l’unica eccezione di FdI-An, che vede ridursi dello 0,3 il proprio patrimonio di consensi che si attesta comunque su un rispettabile 4 per cento. Crescono infatti La Lega Nord, che sale al 14,1 per cento (+0,6), e Forza Italia, che segna un +0,5 passando dal 10,7 all’11,2 per cento. Sommando i due incrementi, si totalizza un ragguardavele incremento di un 1,1 per cento. Sostanzialmente stabile al 3,6 (-0,1) Area Popolare, che vede raggruppati il Ncd di Alfano e l’Udc di Casini. Seguono Rifondazione Comunista, scesa allo 0,9 (-0,3), i Verdi con lo 0,5, Scelta Civica 0,3 e Italia dei Valori 0,2, tutti e tre accomunati da una flessione pari allo 0,1 per cento. Per quanto riguarda la partecipazione al voto, se le urne fossero aperte oggi l’affluenza sarebbe al 57,6 per cento.
Sondaggio sul governo: solo il 27 per cento ne ha fiducia
Capitolo fiducia: stabile al 30 per cento quella in Matteo Renzi. Ancora più bassa (27 per cento) quella degli italiani verso il governo al 27. Sempre al comando, tra i leader politici, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, attestato al 60 per cento. Fuori concorso, ovviamente, Papa Francesco: hanno fiucia nel Pontefice argentino ben 89 italiani su cento.