5 anni alla sorella di Fatima: è la prima condanna in Italia ai fan dell’Isis
È di 5 anni e 4 mesi la condanna comminata a Marianna Sergio, sorella di Maria Giulia “Fatima” Sergio, l’italiana che si è convertita all’Islam e che è partita come foreign fighter per la Siria assieme al marito Aldo Kobuzi. La stessa Fatima, il padre Sergio Sergio e Kobuzi sono stati rinviati a giudizio. Anche per loro, come per Marianna, l’accusa è di terrorismo internazionale.
Fatima, dalla conversione alla partenza per la Siria
Secondo quanto ricostruito, Maria Giulia Sergio, ragazza di origine campana che si trasferì ad Inzago (Milano), si è prima convertita all’Islam assieme a tutta la famiglia prendendo il nome di Fatima e poi è partita per la Siria, da dove ha incitato anche i suoi genitori (la madre, anche lei arrestata lo scorso luglio, è morta qualche mese fa) e la sorella a raggiungerla. Agli atti dell’inchiesta numerose intercettazioni nelle quali, tra le altre cose, Fatima esultava per la strage di Charlie Hebdo e si dichiarava pronta al martirio. A renderla “famosa”, però, sono state soprattutto le sue performance televisive, dove, intervenedo come ospite, si creò una ribalta per fare proselitismo.
A processo per terrorismo internazionale
Oltre a Marianna Sergio, il gup nel processo abbreviato ha condannato anche gli zii di Aldo Kobuzi, Arta Kakabuni e Baki Coku, rispettivamente a 3 anni e 8 mesi e a 2 anni e 8 mesi. Condannata anche Lubjana Gjecaj a 3 anni, mentre è stato assolto per non aver commesso il fatto il marito Dritan Gjecaj, per il quale i pm avevano chiesto 2 anni e 4 mesi. Erano stati i coniugi Gjiecaj a far conoscere Fatima e Aldo e, successivamente, il loro appartamento era servito come base logistica per i parenti dell’uomo. Altri due latitanti sono stati rinviati a giudizio: si tratta di Donika Coku, madre di Aldo Kobuzi, e Haik Bushra, donna di origine canadese che avrebbe avuto un ruolo decisivo nell’indottrinamento e nell’arruolamento di Fatima e Marianna nelle file dell’Isis.
Le prime condanne italiane a sostenitori dell’Isis
Le condanne inflitte a Marianna Sergio e agli altri quattro imputati sono le prime in Italia per terrorismo internazionale nelle file del sedicente Stato islamico. Quella emessa dal tribunale di Milano è, infatti, la prima sentenza emessa a carico di soggetti che avrebbero avuto «condotte partecipative» all’interno dell’organizzazione terroristica dell’Isis.