Adozioni gay, Alfano abbaia ma non morde: «Non è nel mio stile…»
Il Senato ha sospeso la discussione generale del ddl Cirinnà sulle unioni civili, che riprenderà martedì prossimo. Le ore dedicate alla discussione generale sono 21 e per esaurirle occorrerà martedì una seduta molto lunga. Ma è nel week end che la guerra di nervi nella maggioranza proseguirà a colpi di comunicati, perché i nodi politici restano sul tappeto, con i Cinquestelle pronti a votare insieme con il Pd anche la “stepchild adoption”, nonostante i mal di pancia del Ncd. Che però non minaccia particolari conseguenze sul governo: «Non è mio costume, metodo, stile né è tatticamente giusto fare minacce, ma sicuramente ci sarebbero dei traumi», dice il leader Ncd Angelino Alfano, durante un forum del quotidiano “Il Mattino“, rispondendo a una domanda sulle conseguenze politiche di un voto Pd-M5S a favore della stepchild adoption.
Adozioni gay, solo piccoli traumi?
«È traumatico votare un provvedimento così divisivo con il sostegno dei Cinque stelle. Lavoreremo per far capire al Parlamento che, seguendo la propria coscienza, è bene anche per le istituzioni non dividere così tanto il Paese», aggiunge Alfano. Che abbaia ma non morde, al massimo avverte: «Non è buonsenso da parte del Pd insistere sul tema delle adozioni all’interno del provvedimento sulle unioni civili. Se il Pd può ottenere una legge largamente condivisa che porta più diritti, che interesse ha a farne una sulle adozioni? Con una sorta di gioco degli specchi, la legge nata sulle unioni civili sembra diventata quella sulle adozioni. Allora si stralci questa norma e si faccia un provvedimento specifico sulle adozioni, rafforzando tutto quello che di debole c’è. Ci sforzeremo fino all’ultimo di istante spiegare al Pd che è un pessimo affare andar dietro a una tesi per cui le adozioni sono il punto centrale della legge». E quindi? Se il Pd, come ha già annunciato, procederà a testa bassa nel segno del “chi mi ama segua”? Il Ncd lo seguirà..