Il crollo di Hillary Clinton, abbandonata anche dalle femministe liberal

15 Feb 2016 7:34 - di Redazione

“Le giovani elettrici la bocciano e Hillary Clinton soffre il trauma del rifiuto. Le sue alter ego più giovani non sono in sintonia con la sua campagna. L’assunto alla base della pronosticata incoronazione di Hillary è andato in fumo. Nel 2008 i Clinton pensarono che Barack Obama l’avesse rapinata di un suo diritto per fare la storia prima di lei. Questa volta presumevano che le donne che avevano abbandonato Hillaryper Barack le fossero debitrici. Pensavano che i democratici fossero decisi ad abbattere la seconda barriera”, scrive Maureen Dowd sul New York Times.

La Clinton non piace alle donne USA, nemmeno a quelle liberal

Hillary era convinta che esistesse un’intesa implicita per cui le sue sorelle avrebbero capito che era arrivato il momento di votare per una donna. Invece è venuto fuori che le elettrici considerano Hillary un semplice candidato, non un imperativo storico. Sia nella campagna del 2008 che in quella odierna, Hillary è partita da una posizione di diritto acquisito, come se il suo curriculum fosse di per sé una garanzia, una prova della sua superiorità. Bernie Sanders trasmette un messaggio coniugato alla prima persona plurale: dobbiamo riprenderci il paese dalle mani di pochi privilegiati. Hillary ha un messaggio coniugato alla prima persona singolare: sono stata vittima di abusi e incomprensioni, adesso è il mio turno.

Arroganza e presunzione: così Hillary ha ucciso il femminismo

Le femministe storiche schierate con Clinton non hanno evidentemente capito che le giovani sostenitrici di Sanders vivono una realtà che corrisponde al sogno femminista, in cui le scelte non sono più dettate dal genere: queste ragazze crescono sapendo che possono diventare quello che vogliono. Le aspirazioni del femminismo anni ’70 fanno parte integrante della cultura odierna. Hillary sapeva di poter contare sulla complicità delle massime esponenti femministe e della donne democratiche del Congresso. Le giovani donne però oggi giocano la partita con regole diverse. E non gradiscono che i Clinton alle regole si sentano immuni.

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