Gianfranco Rosi, la nuova “stella” della sinistra snob: la Boldrini già lo invita
A sinistra è nata una stella, Gianfranco Rosi, vincitore dell’Orso d’Oro della Berlinale, con il film buonista e filo immigrati Fuocoammare , pellicola dedicata agli immigrati che sbarcano a Lampedusa. Il Corriere delle Sera usa toni da elegia e parla della “Bell’Italia” di Gianfranco Rosi che ha vinto a Berlino. “Dedico il premio – dice Gianfranco Rosi – a tutte le persone che non sono riuscite ad arrivare su quest’isola nel loro viaggio della speranza, e ai lampedusani che dai primi sbarchi del 1991 accolgono chi scappa dalla fame e dalle guerre. E’ un posto di pescatori che accetta tutto quello che viene dal mare. Una lezione che dovrebbe essere imparata da tutti. Non è accettabile che la gente muoia in fuga dalle tragedie”.
Da sabato sera è un tripudio politicamente corretto per Gianfranco Rosi. La sinistra snob fa a gara per incensare la nuova stella. E chi poteva distinguersi in questo coro di elogi? La presidente della Camera, Laura Boldrini, manco a dirlo.”Ho chiamato Gianfranco Rosi – annuncia su twitter la presidente della Camera – per complimentarmi per l’Orso d’Oro ed invitarlo insieme a Giusi Nicolini e Pietro Bartolo giovedì Montecitorio”, Pietro Bartolo – sia detto per la cronaca – è il direttore sanitario dell’Asl di Lampedusa che assiste agli sbarchi. Giusi Nicolini è il sindaco dell’isola. Ha voluto dire la sua anche il presidente della Regione Lazio, Zingaretti: “Orgogliosi dell’Orso d’oro a Gianfranco Rosi per Fuocoammare“. E’ doveroso attendere di vedere il film prima di giudicarlo. Ma, tanto sfoggio di retorica, lascia un po’ perplessi. Anche perché la sinistra snob dovrebbe chiedersi: che ne pensano i cittadini di Lampedusa? Che, pensano, in generale i cittadini italiani?