Il leader del Sap continua lo sciopero della fame: «La polizia è mortificata»
Il segretario generale del Sap (Sindacato Autonomo di Polizia), Gianni Tonelli è al suo ventesimo giorno di sciopero della fame intrapreso «per sensibilizzare il Paese sul grave stato nel quale sono costrette a operare le forze di Polizia a seguito dei tagli lineari di cui sono state oggetto negli ultimi anni. 18mila agenti in meno, solo per quanto riguarda la Polizia di Stato». Tonelli riferisce di aver ricevuto la visita e il sostegno dei parlamentari Maurizio Gasparri, Giorgia Meloni, Francesco Storace, Elio Vito e Renato Brunetta. «Sono felice di queste dimostrazioni di solidarietà e del sostegno che ho ricevuto da parte delle opposizioni – ha dichiarato Tonelli – Mi chiedo però quando la mia lotta busserà alle coscienze dei rappresentanti della maggioranza e del governo. La mia non è una battaglia politica ma di civiltà: tutti i cittadini hanno il diritto, sancito dalla Costituzione, di essere protetti e tutelati da corpi di Polizia adeguati. Tutti i cittadini devono poter vivere in sicurezza e libertà. Per questo io continuo a lottare, perché quel diritto sia garantito a ciascuno di essi».
Giorgia Meloni: «Mattarella esamini il caso, la polizia sia messa in grado di lavorare»
Giorgia Meloni ha portato la «totale solidarietà e vicinanza di Fratelli d’Italia a Gianni Tonelli, che sta facendo lo sciopero della fame per protestare contro le procedure disciplinari decise dal Ministero dell’Interno nei confronti di quegli agenti che hanno pubblicamente denunciato i problemi e le gravi difficoltà in cui sono costretti a lavorare le nostre Forze dell’Ordine. Facciamo nostro l’appello del segretario Tonelli e lo rivolgiamo al Presidente della Repubblica Mattarella: il Capo dello Stato esamini questo caso e difenda insieme a noi gli uomini e le donne che ogni giorno garantiscono la sicurezza degli italiani».