Ecco l’Europa per forza: che si inchina a Londra e ai diktat della Merkel
L’Europa per forza. L’Europa a dispetto dei Santi. Dopo quest’ultimo vertice la situazione è semmai più chiara e definita: in questo Continente sempre più vecchio e instabile c’è chi comanda e decide e chi subisce e abbozza. Tutti noi facciamo quel che Berlino vuole. Tutti tranne Londra. Che si fa gli affari suoi. Alla faccia di vincoli e di trattati. Quelli, i vincoli e i trattati, sono obbligatori per noi che non contiamo un piffero. Noi abbiamo obblighi precisi: sia che si tratti di migranti o di misure di ortaggi, di pesca o quote latte, di esportazioni o di sanzioni o politica monetaria dobbiamo sempre rispettare le burocratiche regole di questa Europa. Altrimenti, la pena è sicura. Loro invece, i tedeschi, comandano, dispongono e fanno quel che gli pare. Come gli inglesi, che non sono da meno e che sbattono il pugno sul tavolo e ottengono ogni deroga. Perchè se no salutano e se ne vanno. Meglio soli che male accompagnati ha in sostanza detto Cameron ai partner riuniti a Bruxelles. E così la Merkel ha capito che doveva pur mollare qualcosa. Perciò è andata a mangiarsi un cartoccio di patate fritte e ha dato l’ok all’accordo. Ecco cosa bisogna sorbirsi a Bruxelles. Ascoltare le richeste altrui e approvarle quando la Cancelliera dice di farlo. Zitti e mosca. Con questo cazzaro del nostro premier Renzi tutto sorrisi e ammiccamenti pro telecamere perchè finalmente sarebbe rientrato a casa in serata. Chiacchiere e distintivo. Un bullo di provincia che ha provato a minacciare i polacchi e gli austriaci sulla spinosa questione del muro anti immigrati e sui controlli alle frontiere e s’è preso un vaffa tanto sonoro quanto definitivo: muri e controlli partono infatti da subito. L’Europa non si discute, si ama. Ma come sia possibile amare una roba così insulsa, inutile e posticcia è un mistero della fede. Gli inglesi ottengono quel che chiedono e fanno quel che gli pare. A cominciare dalle tutele sociali che non avranno più l’obbligo di estendere ai cittadini stessi dell’Unione. Dopodichè la Sterlina non solo non si tocca, ma ora metterà pure becco sulle politiche monetarie dell’Eurozona. Morale: Cameron alza la “V” di vittoria espera che al prossimo referendum i sudditi di Sua Maestà rinuncino a sfanculare Bruxelles. La Merkel mantiene intatto il suo potere sugli altri. Tanto l’Europa è per forza. Almenno fin quando saremo governati da questi cazzari.