Ora Salvini è perplesso su Bertolaso. La Meloni fa saltare il vertice (VIDEO)
Giorgia Meloni non sarà al vertice fissato da tempo a Palazzo Grazioli con Guido Berlusconi e Matteo Salvini. La disponibilità della leader di Fratelli d’Italia per un prossimo vertice sarà data solo nel momento in cui sarà chiaro quali sono le reali determinazioni degli alleati sulle amministrative a Roma alla luce delle contraddittorie dichiarazioni rilasciate da Salvini e ancora non smentite che minano la credibilità della candidatura di Bertolaso a Roma e di tutta la coalizione. Guido Bertolaso era stato indicato da Berlusconi e condiviso pienamente sia dal leader della Lega che dalla stessa leader di Fratelli d’Italia. A rimettere tutto in discussioni le dichiarazioni di Salvini «Su Roma una città bella e complicata, Bertolaso può essere la persona più capace ed efficiente del mondo e lo ha dimostrato andando in campagna elettorale con i processi in corso, con una certa magistratura non mi sembra la cosa più brillante e facile». Lo afferma il leader della Lega Nord Matteo Salvini a Coffee break su La7. «Un mio no a Marchini? Io non ho mai detto no a nessuno. Non sono stato io. Se avessero presentato Marchini a Roma? E perché no», aggiunge». Posizione ribadita con i giornalisti in Senato. Bertolaso è un candidato «proposto dagli alleati» e con le sue dichiarazioni sui rom, su Francesco Rutelli e sul Pd, la «sua partenza non è stata il massimo per la Lega». E ancora: «A pacchetto chiuso non compro nulla. Quello che dirà la gente di Roma» in questi giorni «inciderà sulla mia decisione finale».
Fitto: “Dopo le frasi di Salvini, ora le primarie”
Su Roma e sul candidato di centrodestra interviene anche Raffaele Fitto. «A maggior ragione dopo le dichiarazioni di Salvini – dichiara il leader dei Conservatori e Riformisti – ripropongo per l’ennesima volta l’unica soluzione ragionevole, finora pervicacemente rifiutata dal centrodestra: fare le primarie, e lasciare la decisione agli elettori. Noi siamo con Alfio Marchini, con convinzione. Chi è con Bertolaso, abbia il coraggio di sfidare Marchini, Storace, e ogni altro candidato, per opporre alla sinistra una candidatura unica».
Salvini annuncia per il 25 aprile una marcia anti-Renzi
Nel corso di una conferenza stampa in Senato, il leader della Lega ha poi annunciato per il 25 aprile , giorno della Liberazione una «grande marcia che raccolga tutti gli italiani che non vogliono vivere da schiavi». Per Salvini c’è il timore «di reazione popolari contro Matteo Renzi. Io sono pacifico e voglio organizzarle democraticamente». «Sento puzza di Unione Sovietica, di regime», ha precisato il segretario del Carroccio.