Tangenti in Lombardia, Maroni: «Sono deluso. Non copriremo nessuno»
«Non vogliamo coprire nessuno, non abbiamo nessuno da difendere, chiunque abbia sbagliato mi risponderà». Lo ha detto Roberto Maroni, annunciando un «comitato ispettivo» sul caso dei 21 arrestati per tangenti, tra i quali Fabio Rizzi. Il presidente della Lombardia ha sostenuto che in questa vicenda «la Regione è parte offesa», aggiungendo di sentirsi «offeso» anche personalmente e come leghista. Intervendo in Consiglio, Maroni ha detto: «Sono molto incazzato per quello che è successo, fermo restando la presunzione di innocenza e la fiducia nella magistratura». «Fermo restando che stiamo leggendo gli atti e verificando nel dettaglio le imputazioni – ha proseguito il governatore lombardo – il mio primo sentimento è di stupore e di grande delusione se le accuse fossero confermate nei confronti di Fabio Rizzi».
Tangenti in Lombardia: chi è Fabio Rizzi
Presidente della commissione Sanità del Consiglio regionale della Lombardia, originario di Besozzo (Varese), Fabio Rizzi è stato l’autore materiale della riforma della sanità voluta dal governatore Roberto Maroni. Rizzi ha 49 anni ed è medico anestesista, è consigliere dal 2013 e ha alle spalle una lunga militanza nella Lega Nord. Segretario provinciale del Carroccio di Varese dal 2006 al 2008, è stato anche per cinque anni senatore dal 2008 al 2013 (una figura vicina ai tempi sia a Umberto Bossi sia a Maroni) oltre che sindaco del suo paese.
Tangenti in Lombardia. Gelmini contro il moralismo a intermittenza del Pd
Sul fronte delle polemiche politiche, Maria Stella Gelmini, vice capogruppo Forza Italia alla Camera e coordinatrice azzurra in Lombardia, rispedisce al mittente le richieste di scioglimento della giunta regionale. «Se dovesse dimettersi ogni giunta colpita da procedimenti giudiziari andrebbero a casa svariate giunte Pd. Gli italiani hanno ormai imparato che il moralismo di sinistra è da sempre ad intermittenza». Per la Gelmini «ciò che conta è che la Magistratura riesca a fare chiarezza sui presunti reati dei singoli, al più presto e nel modo più completo. Sono fiduciosa. I lombardi esigono trasparenza, ma continuano a guardare alla sanità lombarda come ad una delle eccellenze di questo Paese. Sono convinta che Roberto Maroni – ha concluso l’esponente di Forza Italia – saprà fare le scelte giuste per garantire ai lombardi la qualità di servizi cui sono abituati in piena continuità e migliorando ancora».