Zika, tutto quel che c’è da sapere sulla malattia virale trasmessa dalle zanzare
La febbre di Zika è una malattia virale trasmessa da una zanzara del genere Aedes, tramite le punture di insetti infetti, ma non può essere trasmesso da persona a persona. I sintomi di Zika sono simili a quelli di dengue e chikungunya, altre malattie trasmesse da zanzare Aedes, anche se più lievi: febbricola, dolori articolari e muscolari, eruzioni cutanee, congiuntivite. Da una puntura di zanzara infetta, i sintomi compaiono solitamente dopo un periodo di incubazione dai 3 ai 12 giorni e possono durare da 2 a 7 giorni; la malattia raramente richiede il ricovero ospedaliero. I recenti focolai di febbre da virus Zika al di fuori dell’Asia e dell’Africa, le epidemie in Polinesia francese e Nuova Caledonia e la sua presenza incipiente nelle Americhe, mostrano che questo virus ha il potenziale per diffondersi in aree dove sono presenti zanzare Aedes, come ad esempio nella Regione delle Americhe. I primi casi di Zika in Sud America sono stati rilevati a maggio del 2015 in Brasile ma solo a ottobre il Paese ha scoperto un aumento dei casi di microcefalia in bambini nati soprattutto nel nordovest. In Brasile finora sono stati rilevati oltre un milione e mezzo di casi di Zika e oltre 4.180 casi di microcefalia. Gli Stati uniti hanno due possibili farmaci candidati a diventare vaccino al virus Zika, potrebbero iniziare a fare test clinici entro la fine del 2016, ma le cure non saranno disponibili al grande pubblico prima di qualche anno. Il virus Zika potrebbe infettare fra 3 e 4 milioni di persone nelle Americhe, 1,5 milioni delle quali in Brasile. Lo riferisce l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), aggiungendo che uno studio che sarà pubblicato a breve suggerisce una correlazione fra Zika e microcefalia in Brasile. Infine, l’Europa. Il primo caso di virus zika nel Vecchio Continente si è avuto in Danimarca. Un cittadino è infatti risultato positivo al test dopo aver viaggiato all’estero. L’uomo, residente ad Aarhus, avrebbe viaggiato in Centro e Sud America, zone di massima diffusione del virus. Cinque casi, invece, sono stati confermati in Portogallo. Tutte e cinque le persone coinvolte hanno contratto il virus in Brasile. Il ministero della Sanità francese ha raccomandato alle donne in gravidanza di rimandare eventuali viaggi in programma nei dipartimenti d’oltremare nei Caraibi (cioè Guyana, Martinica e Guadalupe) visto il rischio costituito dall’epidemica di Zika.