Belgio, coi terroristi non è finita: la polizia cerca centinaia di persone

21 Mar 2016 19:26 - di Redazione

Con Salah Abdeslam e i terroristi islamici non è finita. Lo dicono gli inquirenti. Nelle ultime ore alcuni detonatori sono stati trovati all’interno dell’appartamento di Rue du Dries, a Forest, dove si era nascosto il terrorista francese naturalizzato belga. Lo rende noto una fonte inquirente al quotidiano Le Soir. Si tratta della casa dove martedì scorso c’è stata una sparatoria dopo l’irruzione per una perquisizione di routine da parte di quattro agenti belgi e due francesi. Nel covo erano già stati trovati anche un kalashnikov, 11 caricatori, una bandiera dell’Isis e un libro sul salafismo. Inoltre, su richiesta della Procura federale e del giudice istruttore di Bruxelles, la Polizia belga ha appena diffuso le foto di Najim Laachraoui, il venticinquenne sospetto complice di Abdeslam, coinvolto nelle indagini sulle stragi di Parigi, sinora sotto falso nome, identificato stamattina grazie al ritrovamento del suo dna in due covi di Bruxelles. E tracce proprio del dna di Najim Laachraoui, l’ultimo complice identificato di Salah Abdeslam, erano state individuate su diverse cinture esplosive ritrovate in Francia: è quanto riferiscono i media transalpini. Laachraoui, secondo sospetto terrorista in fuga oltre a Mohammed Abrini, si nascondeva finora dietro l’identità di Soufiane Kayal. Per lui è stato emesso un mandato d’arresto.

Il Belgio collabora strettamente con la Francia nelle inchieste

Ma «l’inchiesta non è finita: altre persone devono essere ancora individuate e trovate». Lo ha detto il Procuratore federale belga Frédéric Van Leeuw, in una conferenza stampa congiunta con il Procuratore di Parigi François Molins per fare il punto dopo l’arresto di Abdeslam. «In Francia ci sono 244 inchieste in corso riguardanti 772 individui», ha il procuratore di Parigi Molins. Anche il suo omologo belga ha fornito cifre sull’attività investigativa: «Nel 2015 abbiamo aperto oltre 300 dossier sul terrorismo. Dall’inizio dell’anno sono quasi 60». «La consegna di Salah Abdeslam alla Francia dipende da diversi fattori, ma la scadenza temporale è di 3 mesi», ha detto il procuratore belga aggiungendo che «i giudici istruttori francesi e quelli belgi dovranno riunirsi per sapere chi sarà giudicato in Belgio e chi sarà giudicato a Parigi». Il suo collega parigino,  Molins, ha ricordato che al lavoro sulle stragi del 13 novembre ci sono sei giudici istruttori e 700-800 agenti di Polizia.

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