Giovani, belle, colte: ecco chi erano le 7 studentesse morte in Spagna
Erano tutte e sette nella primavera della vita, le studentesse italiane del programma Erasmus, morte nell’incidente stradale avvenuto domenica in Spagna.
Serena Saracino di Settimo Torinese, avrebbe compiuto 23 anni tra una settimana. Studentessa di farmacia all’Università di Torino, era in Spagna da un mese. Era «un angelo dai capelli lunghi – la ricorda il padre – molto studiosa e ubbidiente come oggi è difficile trovare. Amava molto Barcellona che però le è costata la vita e ha ucciso anche il suo papà e la sua mamma».
Elisa Valent era di Venzone, in provincia di Udine. Studentessa dell’Università di Padova, nata nel 1991. Era a Barcellona da fine febbraio. Un dramma che ha sconvolto la comunità di Gemona e tutto il Friuli, ancora scosso dalla scomparsa di Giulio Regeni poche settimane fa.
Valentina Gallo, 22 anni, studiava Economia all’università di Firenze. Il suo Erasmus a Barcellona era iniziato nell’ultima settimana di gennaio e avrebbe dovuto fermarsi in Spagna fino all’estate.
Era toscana anche Elena Maestrini, 21 anni, originaria di Bagno di Gavorrano (provincia di Grosseto). La giovane studiava economia e management, era a Barcellona da un paio di mesi e sarebbe dovuta rientrare in Italia per le vacanze di Pasqua.
Lucrezia Borghi, la terza studentessa toscana morta nell’incidente, aveva 22 anni. Era arrivata a Barcellona da Greve in Chianti. Come le altre due corregionali studiava Economia. Della sua voglia di vivere aveva riempito la bacheca Facebook. “Oggi mi sento così bella che potrei conquistare il mondo”, si legge in uno dei suoi post. E ancora: «Gli occhi sono le finestre del cuore, le lacrime sono la prova che ne hai uno». L’Università di Firenze per la morte delle tre giovani toscane e per il ferimento di altre due studentesse dell’Ateneo ha annullato tutte le iniziative previste per la giornata di inizio di primavera.
Elisa Scarascia Mugnozza, 22 anni, viterbese, studiava Medicina all’università La sapienza di Roma e si era trasferita in Spagna con il progetto Erasmus per studiare Medicina alla Facultat de Medicina-Hospital Clínic dell’Universitat de Barcelona. Elisa era figlia di Giuseppe Scarascia Mugnozza, direttore del dipartimento Dibaf dell’Unitus e nipote dell’ex rettore e fondatore dell’Università della Tuscia Gian Tommaso Scarascia Mugnozza.
Francesca Bonello avrebbe compiuto 24 anni a giugno. Era di Genova, laureanda in Medicina, anche lei studiava all’università catalana. Il padre è un ingegnere dell’Iren, la madre una insegnante di liceo. «Francesca era una ragazza generosa – ricorda una sua amica al Secolo XIX – che viveva la religione con una fede vera, concreta. Era andata in Romania e in Africa come volontaria. Ha lavorato tanto con i poveri. Era una persona piena di amici, solare, bella. La sua è stata una vita breve ma vissuta per gli altri».
(Nella foto di copertina: al centro Serena Saracino. Da sinistra, in alto, in senso orario: Lucrezia Borghi, Elisa Valent, Elena Maestrini, Elisa Scarascia Mugnozza, Francesca Bonello, Valentina Gallo).