“Giù le mani dalla casa”: flash mob di Fratelli d’Italia contro il decreto sui mutui
Sos casa. Cresce la mobilitazione contro il decreto del governo che prevede da parte delle banche il pignoramento automatico e la vendita dell’abitazione dopo 7 rate di mutuo non pagato.
Fratelli d’Italia: giù le mani dalla casa
«Contro l’ennesima infamia del governo Renzi», Fratelli d’Italia ha dato vita a un flash mob davanti alla Camera dietro lo striscione con la scritta “Giù le mani dalla casa”. «Questo è un governo di servi – scrive su Facebook Giorgia Meloni, che ha partecipato alla manifestazione – che vuole trasferire alla grande finanza e alle banche l’ultima ricchezza rimasta agli italiani: la casa. FdI farà le barricate contro questa vergogna perché per noi la casa degli italiani è sacra». «Fratelli d’Italia – ha dichiarato il capogruppo di Fratelli d’Italia a Montecitorio – si è battuta per la impignorabilità della prima casa, ritenendola un bene primario indisponibile per i creditori. Senza una casa non si può vivere e questo fa la differenza rispetto ad altri beni. Ma c’è di più. La ricchezza italiana in questi decenni si fonda sul 70% di abitazioni in proprietà dei cittadini». Per Rampelli il decreto è l’ennesimo regalo fatto al sistema bancario su precisa indicazione dell’Europa, «inanimata sul versante dei valori che dovrebbe rappresentare, inesistente sul piano politico, in perenne ritardo su tutte le emergenze, ma solerte quando occorre produrre benefici economico-finanziari per il sistema bancario. Ci batteremo in tutte le sedi affinché questo decreto sia modificato a tutela delle famiglie».
Una marchetta alle banche
Di marchette alle banche parla anche il presidente di Confabitare, Alberto Zanni, che spara a zero sulla bozza di decreto sui mutui e si dice pronto a fare le barricate. «È scandaloso, aberrante. Spero vivamente che Renzi e compagnia ci ripensino, noi comunque siamo pronti a fare le barricate. È un attacco vergognoso a tantissimi proprietari che tra mille difficoltà si sobbarcano mutui onerosi. I signori del governo tengano giù le mani dalla casa, che è il bene primario di milioni di italiani, e la smettano di fare marchette alle banche».