Isis, minacce alla Gran Bretagna: «Ora tocca a Downing Street e Heathrow»
Dopo il massacro di Bruxelles il mirino di sedicenti jihadisti torna a centrarsi sulla Gran Bretagna: alcuni britannici presunti membri dell’Isis celebrano in un video gli attacchi di Bruxelles e affermano che i prossimi bersagli del terrorismo islamico saranno Downing Street e gli aeroporti londinesi di Gatwick ed Heathrow.
Isis, nuove minacce alla Gran Bretagna
Dopo gli attacchi in Belgio, adesso la minaccia jihadista punta contro la Gran Bretagna. La metodologia è sempre un po’ la stessa: un video che alterna miliziani incappucciati e immagini dell’ipotetico teatro del massacro, il tutto punteggiato dalle immancabili profezie di morte e distruzione e dalla solita propaganda terroristica. Alcuni fotogrammi del filmato, in particolare, in cui appaiono uomini mascherati con accento britannico, sono stati pubblicati dal tabloid Daily Mail online.
Terrorismo islamico, gli Usa: l’Europa non fa abbastanza
I tanto in Europa arriva per direttissima la strigliata degli Usa, che nel tendere la mano a Bruxelles dopo gli attacchi terroristici, sollecitano a fare di più per sconfiggere l’Isis. Latore del messaggio è il presidente americano Barack Obama, che da Buenos Aires da un lato promette ogni tipo di aiuto alle autorità belghe e agli alleati europei, ma dall’altro rilancia il suo appello all’unità della comunità internazionale nella lotta all’Isis. Il Pentagono è ancora più esplicito: dopo aver ricordato che gli Usa hanno «accelerato la loro campagna per sconfiggere l’Isis in Siria e in Iraq e altrove», il segretario alla difesa Ash Carter ammonisce che «gli eventi di Bruxelles stanno dimostrando ulteriormente agli europei che anche loro devono accelerare i loro sforzi e unirsi a noi». Come a dire, non fate abbastanza…