Libia, Renzi si rifugia dalla D’Urso: il confronto in Parlamento lo spaventa
Diserta il parlamento, ma corre da Barbara D’Urso. Così il premier Matteo Renzi cerca di evitare il confronto politico per poter continuare a raccontare un’Italia e un’azione di governo che esistono solo nella sua narrazione. Un tentativo che però non gli consentirà, è l’avvertimento che gli arriva dall’opposizione, di «scappare dalla realtà».
L’Italia senza una politica estera
«Noi avevamo chiesto che venisse Renzi, ad horas, in Parlamento dopo i tragici fatti in Libia la scorsa settimana. Non è venuto, è andato dalla D’Urso. Adesso ci aspettiamo che ulteriori novità ce le faccia sapere da Fazio, a “Rischiatutto”», ha detto il capogruppo di Forza Italia, Renato Brunetta, parlando con i giornalisti a Montecitorio. «Renzi scappa dal Parlamento insieme a Gentiloni, preferiscono le trasmissioni di intrattenimento per avere modo di raccontare la loro verità», ha proseguito Brunetta, sottolineando che «in realtà l’Italia non ha politica estera. Sulla Libia è in confusione mentale, ministri che si contraddicono, tutto e il contrario di tutto. Ambasciatori, come quello americano, che ci ordinano come, quando e quante truppe mandare in Libia. Questo non è accettabile».
Renzi dalla D’Urso per non doversi confrontare
Secondo il capogruppo azzurro, «Renzi sta portando il nostro Paese ai livelli più bassi della sua dignità internazionale. Vada pure dalla D’Urso a raccontare le sue storie. Vada pure da Fazio a “Rischiatutto”. Scappi pure dal Parlamento, ma non può scappare dalla realtà. E la realtà – ha sottolineato Brunetta – è quella che, purtroppo, vediamo: di un’Italia inesistente in politica estera, di un’Italia in crisi nell’economia, di un’Italia in crisi dal punto di vista delle regole costituzionali. Renzi scappa dalla realtà, la realtà lo insegue».