Meloni chiede unità. E Storace manda al diavolo tutto il centrodestra
L’utimo appello per un centrodestra unito era arrivato ieri da Giorgia Meloni. La presidente di Fratelli d’Italia candidata a sindaco di Roma, da Milano aveva invitato tutto il centrodestra ad allearsi e appoggiare la sua candidatura «che a Roma può essere vincente, può giocarsi la partita, con Partito democratico e Movimento 5 stelle». Ma da Francesco Storace è arrivata oggi la replica. Dalle colonne de Il Giornale d’Italia, il candidato a sindaco di Roma ha scritto: «Giorgia Meloni, da Milano, ha rivolto con fare pomposo un “ultimo appello al centrodestra” per la sua candidatura romana. Speriamo che sia davvero l’ultimo, e comunque non riguarda certo noi, che ancora conserviamo quel sottile gusto per la dignità di una comunità».
Elezioni a Roma, Storace all’attacco
Storace ha puntualizzato: «Abbiamo atteso con pazienza una spiegazione sulla strategia per la Capitale. Dopo la discesa in campo della Meloni, ci saremmo aspettati una telefonata per tentare di concordare una strada comune. Niente. Dieci giorni non sono stati sufficienti per uno squillo. Scrivo comunque – due volte – a lei e a Bertolaso e Marchini, che non rispondono alla proposta di incontro, quasi che avessi chiesto loro di andare a fare una rapina chissà dove. Il solo Marchini si limita ad una dichiarazioncina, giusto per educazione. Risultato: andate al diavolo, e non cercateci proprio». Neppure, ha proseguito Storace su Il Giornale d’Italia, «se andate al ballottaggio, che siete peggio degli altri. Non vi interessa Roma, ma solo l’egemonia. Ognuno dei tre paga sondaggi fasulli per piegare l’altro; e poi magari fingere pure di chiedergli l’alleanza. In realtà, non gliene frega nulla di questa città. Il potere che inseguono è quello che sperano di ricevere alle politiche, hanno il terrore di governare Roma».