La Russa: «FI dica sì a Meloni o troveremo altri alleati». Un sondaggio rivela…
Forza Italia converga sulla candidatura di Giorgia Meloni a sindaco di Roma, altrimenti FdI e la Lega cercheranno un altro partner per “riempire” l’area moderata, rendendo ancora più plausibile lo scenario del ballottaggio. L’auspicio è stato espresso da Ignazio La Russa che, parlando con i cronisti a Montecitorio, ha illustrato un sondaggio di EmgA commissionato da FdI.
Roma, il 54,5 % degli elettori di centrodestra dice sì a Meloni
Dal sondaggio risulta che nell’elettorato romano di centrodestra il 54,5% considera Meloni “il miglior candidato” sindaco per il centrodestra, contro il 12,5% che indica Marchini, l’11,5% che indica Bertolaso e il 3,1% Storace. Allargando il campione anche ai non collocati, la Meloni si impone ugualmente seppur con una percentuale minore (40,4%), ancora davanti a Marchini (11,3%), Bertolaso (8,5%), Storace (2,8%), mentre il 26,4% non è soddisfatto da nessuno di essi e il 10,6% non si esprime. Insomma «Giorgia – dice La Russa – è dovuta scendere in pista perché si è resa conto che non solo Bertolaso non aveva chance, ma che invece lei era competitiva». Lo stesso sondaggio ipotizza uno scenario in cui Berlusconi appoggia Marchini, mentre Meloni è appoggiata da una lista di Moderati. Ebbene a Fronte di Raggi al 27,7% e di Giachetti al 26,4%, Giorgia Meloni diverrebbe ancora più competitiva con il 22,2%. (Il sondaggio è stato realizzato il 28 e 29 marzo su un campione di 1000 cittadini romani rappresentativi dell’elettorato maschile e femminile con interviste su telefono fisso e mobile) «Dopo aver atteso un ripensamento degli amici di FI – ha quindi sottolineato La Russa – è evidente che in politica i vuoti si riempiono e quindi noi cercheremo un alleato per riequilibrare la coalizione. Noi non vogliamo un centrodestra come in Francia, dato che in Italia il centrodestra ha sempre avuto tre gambe. Quindi se FI non convergerà su Meloni – ha concluso – state tranquilli che la composizione finale della coalizione a suo sostegno non sarà questa: avrà almeno tre liste e forse cinque».
Marchini: «Non sto facedo alcuna trattativa»
Da Alfio Marchini è nel frattempo è arrivato un niet alle recenti aperture di Bertolaso. «Non sto facendo alcuna trattativa. Ringrazio Bertolaso perché parla bene di me ma torno a dire che abbiamo un’identità talmente netta e, diversamente da lui ho persone che mi hanno votato tre anni fa e che mi chiedono continuità». Il candidato lo ha detto parlando a Radio Radio e rispondendo a chi gli chiedeva se fosse vicina una convergenza con Guido Bertolaso. «Non mi addentro nelle cose che pensano Berlusconi, Meloni e Bertolaso perché cambiano idea troppo spesso», ha aggiunto. «Ovvio che rimango in corsa fino alla fine», ha poi chiarito rispondendo a chi gli chiedeva se la sentisse di promettere di rimanere in corsa per il Campidoglio fino alle elezioni.