San Suu Kyi contro la giornalista musulmana: retroscena inedito
Un libro rivela un aspetto inedito di Aung San Suu Kyi, considerata la paladina dei diritti umani e premio Nobel per la pace. Nella nuova biografia dal titolo ‘The Lady and the Generals’, scritta dall’editorialista dell’Independent Peter Popham, emerge come la Premio Nobel birmana, considerata come una icona della lotta per la democrazia, avrebbe detto al termine di una intervista con la giornalista della Bbc Mishal Husain: “Nessuno mi aveva detto che sarei stata intervistata da una musulmana”. La dichiarazione, risalente al 2013, sarebbe stata fatta al termine di un acceso confronto fra la conduttrice dell’emittente britannica e la leader politica, che si è rifiutata di esprimere una condanna netta contro le violenze subite in Birmania dalla comunità islamica. ”Ci sono stati anche molti buddisti che hanno lasciato il Paese per diverse ragioni – si era limitata a dire – Questo è il risultato delle nostre sofferenze sotto un regime dittatoriale”. Una risposta che non era apparsa soddisfacente alla giornalista della Bbc.
Aung San Suu Kyi – che ha trascorso 15 anni agli arresti domiciliari per la sua opposizione al regime militare – è stata nominata pochi giorni fa ministro degli Esteri del nuovo governo birmano. Si tratta dell’unica donna nell’esecutivo di Htin Kyaw, composto da 18 ministri