“Tanti islamici in Europa tifano per l’Isis”: ecco i sondaggi-verità
Dalla strage di Bruxelles è emerso che c’è una zona grigia che fiancheggiatori del terrore e dell’Isis. C’è chi non scende in piazza e non si fa saltare o non uccide, ma collabora in maniera anomima e fornisce coperture. Come scrive il Giornale, “tifa per la guerra santa”. Due mesi prima dell’attacco a Charlie Hebdo da un sondaggio della società olandese “Motivaction“, su un campione di giovani turco-olandesi, emerse che per l’80 per cento degli intervistati non c’era “nulla di male” nella jihad contro i miscredenti.
I sondaggi confermano: c’è una zona grigia di fiancheggiatori
Dall’Olanda a Londra. Un anno fa la Bbc interpellò mille musulmani maggiorenni e residenti in Gran Bretagna sulla strage a Charlie Hebdo. Il risultato fu sorpendente. Più di uno su quattro disse di condividere i motivi che avevano portato i terroristi ad attaccare il periodico satirico, e il 24 per cento concordava pure sull’uso della violenza. Secondo il 45 per cento del campione, ricorda infine Il Giornale, gli imam che appoggiano la violenza contro l’Occidente rispecchiano l’idea prevalente dei musulmani. Sempre nel Regno Unito, dopo l’attacco a Parigi del 13 novembre è stato il Sun a cercare di capire la posizione dei musulmani sull’Isis. I numeri hanno mostrato come un quinto della comunità islamica in Gran Bretagna sostenga “un po'” o “molto” la partenza dei foreign fighters verso la Siria, e se si considerano solo i musulmani britannici tra 18 e 34 anni i numeri toccano il 25 per cento.