Attori pagati dalla camorra per truffare le assicurazioni: retata in Toscana

5 Apr 2016 10:31 - di Redazione

Cinque misure di custodia cautelare, tre in carcere e due ai domiciliari, sono state eseguite questa mattina dalla polizia nell’ambito di un’inchiesta della Dda di Firenze su un gruppo criminale attivo in Versilia e dedito alla truffa alle assicurazioni attraverso falsi incidenti stradali. In carcere, su disposizione del gip di Firenze, sono finiti tre presunti affiliati al clan dei Casalesi. Ai domiciliari i titolari di due carrozzerie. Indagate complessivamente 64 persone, tra cui due avvocati e un medico legale, accusati di aver prestato i loro servizi per avviare le pratiche risarcitorie a seguito dei falsi incidenti. Tra i denunciati, numerose persone che si sarebbero prestate a ricoprire la parte di “attori” nei falsi sinistri. Secondo quanto spiegato dalla polizia, le indagini, condotte dalla sezione criminalità organizzata della squadra mobile e sviluppatesi nel territorio toscano e, in particolare, nel comprensorio della Versilia, hanno rivelato come i tre presunti affiliati al clan dei Casalesi, “al fine di incamerare somme di denaro destinate alle casse del clan, si sono dedicati ad altre attività più remunerative, tra cui le truffe in danno delle compagnie assicurative mediante falsi sinistri stradali”. Le indagini hanno permesso “di ricostruire la struttura verticistica dell’organizzazione criminale dedita alle truffe in danno delle compagnie assicurative, la complessa e articolata organizzazione dei falsi sinistri, i ruoli degli associati, nonché il linguaggio convenzionale utilizzato per concordare le modalità da seguire”.

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