Isis, il torturatore di bambini ha un volto. Usa e Occidente lo vogliono morto
Ha finalmente un volto il boia più spietato dell’Isis. È “il bulldozer” e su di lui pende una sentenza di morte dei reparti speciali russi ed occidentali. È quanto si legge su il giornale.it. e Infodifesa. Le informazioni sul bulldozer sono sempre state molto scarse: sovrappeso, spietato, carnefice sanguinario specializzato nel torturare i bambini. Forse di origine curda.
Il bulldozer dell’Isis e le torture
Sebbene ci siano differenze di peso tra l’uomo immortalato per la prima volta lo scorso ottobre e quello protagonista di un video, i servizi segreti occidentali sono abbastanza certi che si tratti della stessa persona. Il bulldozer dell’Isis ha decapitato uomini e reciso arti di numerosi bambini: questa la punizione per chi non si consacra allo Stato islamico. La priorità per l’eliminazione di questo bersaglio è altissima. Occidentali e russi, infatti, temono che questa nuova figura possa diventare un nuovo distorto esempio come il Boia.
La prima foto del bulldozer (che i reparti speciali occidentali hanno ribattezzato il “porco”) scattata con un cellulare risale allo scorso ottobre quando recise con una mannaia, durante un’esecuzione pubblica, la mano e un piede di un ragazzo di 14 anni che si era rifiutato di entrare a fare parte del califfato. Il quattordicenne era stato catturato nei pressi di Deir Ezzor, in Siria e rinchiuso a Mosul, nel nord dell’Iraq. Secondo la ricostruzione dei prigionieri scampati alla morte, a chi viene catturato è offerta una possibilità: combattere per l’Isis o affrontare il bulldozer. L’Isis costringe anche i bambini a guardare le esecuzioni ed incita i giovani ad effettuarle materialmente.