Ormai Trump li fa impazzire tutti. Il suo buonsenso è letale. Anche in Italia

1 Apr 2016 16:43 - di Tano Canino

Donald Trump compatta tutti. E infatti tutti sono contro Donald Trump. Certamente lo sono tutti quelli che contano. Il fatto è che il vulcanico tycoon dal riporto biondo li sta facendo impazzire. Trump, prima bollato come impresentabile, è adesso uno spauracchio. Anche in Italia. Dove è bocciato, per esempio, sia da Giuliano Ferrara sia da Furio Colombo. Intellettuali così opposti eppure, in questo caso, così uniti. Trump non le manda certo a dire. Né mostra alcuna preoccupazione. Le sue uscite così tranchant e quel fare così avverso al politicamente corretto lo hanno imposto all’attenzione di tutti. Lui, che avrà certo tanti difetti, ma ha avuto il merito di svelare la forza combattiva di quell’America profonda, delusa dall’establishment e del tutto restia ai messaggi conformisti tanto della destra quanto della sinistra. No, Donald Trump con la sua genuina aggressività, con questa capacità innata di dire con poche parole quel che in tanti pensano davvero, ha messo a nudo la vera incompatibilità: quella tra i gestori del potere politico e le loro propaggini finanziarie da un lato e i paladini del lavoro e della produzione di beni e servizi dall’altro. Ci sarà un motivo se la Clinton continua a rastrellare milioni di dollari dal ghota della finanza americana, mentre Trump la campagna elettorale se la sta pagando di tasca sua e pure contro i vertici del partito repubblicano. E ci sarà pure un motivo se, in ogni parte dell’Occidente il potere di qualunque colore tifa compatto per Hillary Clinton, mentre chi non sopporta lo status quo che strangola famiglie e distrugge lavoro guarda a Donald Trump. Sia che parli della sua idea di un accordo con Vladimir Putin per una nuova era di pace per il mondo, sia che sostenga l’inutilità della Nato e delle spese folli per un Patto tanto vecchio quanto inutile, Trump dice cose di buonsenso. Comprensibili da tutti. Per questo gli fanno la guerra. Per questo lo hanno irriso e ora lo temono. È una questione di sopravvivenza. Il Potere Unico può sopportare la scorrettezza politica solo se al proprio interno. Solo se la può gestire e dirigere. Altrimenti ci sarà sempre qualcuno che ci spiegherà che quella stessa scorrettezza, quella ventata di novità, quella rivoluzione è solo un falso. Qualcuno come Giuliano Ferrara o Furio Colombo.

 

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