Rinviata la cena per Bertolaso ma nel centrodestra non c’è la schiarita
Guido Bertolaso non si tocca, ma intanto è saltata la cena elettorale di ieri sera per sostenere la campagna elettorale del candidato di Forza Italia. Un segnale di attesa in vista di possibili accordi con gli altri candidati del centrodestra a Roma o solo un contrattempo? O, come sostiene qualcuno, una pausa in attesa di conoscere un ultimo, decisivo sondaggio, commissionato dagli azzurri su Bertolaso per verificare il livello di gradimento dell’ex capo della Protezione civile? Di sicuro, a Roma, i segnali di schiarita nel centrodestra non si vedono. Anzi. Per la chiusura delle liste elettorali c’è ancora tempo, ma il tira e molla tra i partiti del centrodestra sulla Capitale ha avuto come effetto quello di bloccare, a cascata, le decisioni sulle candidature nel resto delle città chiamate al voto. E nonostante Berlusconi continui derubricare il caos romano a semplice “capriccio”, il rischio è che il centrodestra corra diviso anche in altri capoluoghi di regione: da Torino a Napoli, passando per Bologna, dove il leader della Lega Nord si è presentato personalmente per sostenere Lucia Bergonzoni, la “sua” candidata. Sbrogliare la matassa spetterà proprio all’ex capo del governo e all’incontro con il leader della Lega Nord Matteo Salvini. Date ufficiali non ce ne sono, anzi, l’ultimo approccio, ieri, a Roma, è saltato: il leit motiv che filtra da Arcore al momento non cambia: il candidato migliore per Roma resta Guido Bertolaso. E sarà forse anche per questo che il segretario del Carroccio, disponibile ad incontrare l’ex capo del governo, detta le sue condizioni: «Giorgia Meloni è l’unica candidata che può vincere a Roma», ribadisce Salvini che poi fa sapere di non aver avuto di recente contatti con il Cavaliere, ma soprattutto chiarisce che un eventuale incontro ci sarà “quando ci saranno delle novità. Spero che al di là dei problemi interni si rendano conto che se vogliono vincere la speranza è stare con noi, mentre se vogliono perdere possono fare altre scelte”. Chi va dritta per la sua strada è Giorgia Meloni. La leader di Fratelli d’Italia continua a lasciare una porta aperta a Guido Bertolaso spiegando che l’ex sottosegretario alla protezione civile può rappresentare “un valore aggiunto” nella sua squadra. Questo però non vuol dire che l’ex ministro della Gioventù sia disponibile a tornare sui suoi passi. L’auspicio è che il centrodestra possa ritrovare l’unità anche nella Capitale, ma in caso contrario Fratelli d’Italia andrà avanti per la sua strada: «Sono in campo – ribadisce – e lo sono fino alla fine e le prime due settimane ci rendono particolarmente ottimisti. Le cose vanno e vale la pena di giocarsi la partita».