Salvini: “nessun accordo con Grillo. E a Roma si vince con Giorgia Meloni”
«La mia candidata a Roma è e resta Giorgia Meloni». Matteo Salvini conferma la scelta a supporto della leader di Fratelli d’Italia e non si sbilancia sull’eventualità di una telefonata con Silvio Berlusconi (ipotizzata in queste ore dalla stampa) pur dando la sua disponibilità a un colloquio con il Cavaliere per ricomporre il quadro delle comunali.
Salvini: a Roma si vince con la Meloni
«Sono a disposizione, però oggi a Milano ci sono i funerali di Cesare Maldini e non penso che sia la giornata giusta», ha detto ai giornalisti il leader della Lega, «ma l’unico candidato che può vincere a Roma si chiama Meloni. Non io, sono i romani che non cambiano idea. Lo dicono i sondaggi. Se si vuole vincere a Roma l’asse è Salvini-Meloni». L’obiettivo – ha ripetuto Salvini – è quello di mandare a casa un «governo incapace e sindaci altrettanto incapaci. Se le idee sono chiare, un accordo si trova anche domattina».
Nessun accordo con Grillo
Chiarezza per chiarezza Salvini ha smentito qualsiasi chiacchiera su una possibile intesa con Grillo alle amministrative. «La nostra proposta è chiara, non ci sarà nessun accordo con il movimento Cinquestelle». Parole che smontano le ricostruzioni giornalistiche circolate prima dell’ufficializzazione della candidatura di Giorgia Meloni su un ipotetico sostegno di Salvini alle candidature grilline. «Gli elettori che al primo turno voteranno 5 Stelle valuteranno con la loro testa. Non ci sono accordi né sopra né sotto né di lato. Puntiamo ad arrivare al ballottaggio ovunque e i cittadini di Milano sceglieranno in base ai programmi», ha detto Salvini durante un appuntamento elettorale in un mercato milanese a sostegno del candidato di centrodestra, Stefano Parisi. Ai giornalisti era bastata un frasetta di Salvini sulla volontà di dialogare con chi è opposizione a Renzi (anche a Roma) per costruire nelle scorse settimane la tesi di un asse sottobanco Lega-Cinquestelle. Un’ipotesi da fantapolitica smentita dalla lunga serie di scontri durissimi tra Salvini e l’ex comico genovese prestato alla politica.