Storace apre alla Meloni: “Faccio un passo di lato se tutti ti appoggiano”
Se con Fratelli d’Italia – spiegano i relatori dal Palazzo del Capitano del Popolo di Orvieto – non è stato possibile ricostruire la «casa comune della destra» perché quel partito «nasce divisivo», con Giorgia Meloni per lo meno sperano di poter costruire l’alleanza per battere Pd e 5 Stelle a Roma. «Meloni vuole fare il sindaco? Parliamone. Se da quattro candidati dobbiamo averne uno, voglio vedere anche gli altri andarsene», afferma dal palco Francesco Storace, leader de La Destra e candidato in campo ma pronto a fare il passo di lato a condizione che tutti convergano sulla candidata di FdI, si legge su “Il Tempo“.
Storace si ritira? “Prima voglio vedere anche gli altri andarsene”
Tocca a lui la chiusura della convention «Di nuovo una Grande Destra» per la ricomposizione della diaspora fatta assieme ad Azione Nazionale – dove è stata rilanciata la necessità di una «destra alleabile e inclusiva» e dove i veti su Gianfranco Fini sono stati considerati eccessivi («A me non spaventa discutere anche con lui», ha spiegato Storace). Dal suo intervento è arrivato l’invito alla leader di Fratelli d’Italia con una considerazione su ciò che si sta determinando a Roma: «Il caos politico della Capitale è l’emblema di ciò che può succedere a livello nazionale. Se si continua così si andrà alla disfatta». Storace, che cos’è un «penultimaturn» a Giorgia Meloni quello che ha lanciato qui da Orvieto? «Macché. Io dico una cosa: non so loro come stanno svolgendo la campagna elettorale oltre che andare in televisione. Io sto incontrando tantissime persone per strada, e gran parte di quelli che mi vogliono votare dicono: “Però dovete stare uniti”. Immagino che la stessa cosa succeda a tutti gli altri tre».
“Sono disponibile a ritirare a mia volta la candidatura per Giorgia Meloni”
Che consiglio si sente di dare? «Siccome non hanno voluto fare le primarie, mi sta bene che adesso valutino i sondaggi. Se gli altri si ritirano io sono disponibile a ritirare a mia volta la candidatura per Giorgia Meloni, se tutto ciò avviene in un quadro unitario. Se gli altri però non hanno intenzione di ritirarsi, lei non dice nulla in proposito, è chiaro allora che noi ci candidiamo. Ma mi candido per dire alla città: siccome hanno deciso di perdere votate chi potrà fare meglio l’opposizione aquesti signori che vinceranno».