Trivelle, buona affluenza: alle 12 ha votato l’8,35%. Sarà battaglia fino all’ultimo

17 Apr 2016 12:32 - di Redazione

Trivelle, buona affluenza. E’ di circa l’8,35% l’affluenza alle ore 12 in Italia per il quesito referendario mentre sono stati già resi noti i votanti in 4.172 comuni su 8.000. Lo si rileva dal sito del Ministero dell’Interno. Sarà battaglia per il quorum fino all’ultimo minuto. I seggi sono stati aperti questa mattina alle 7.00 Si potrà andare a votare fino alle ore 23. Perche’ il referendum trivelle sia valido, deve recarsi alle urne il 50 per cento, più uno, degli elettori.

Emiliano: “Quorum a portata di mano”

Ecco come commenta questi primi il presidente della Regione Puglia,  Michele Emiliano, uno dei più accesi sostentori del referendum trivelle. “Il dato sull’affluenza per come si sta delineando in questi minuti, senza che siano ancora arrivati i risultati delle grandi città, dice che il quorum potrebbe essere ancora raggiunto”. Per Emiliano “il risultato è straordinario in termini di affluenza nonostante la giornata bellissima e gli innumerevoli inviti all’astensione”.

Meloni e Salvini al seggio

“La domenica inizia andando a votare al referendum”: così scrive Giorgia Meloni postando su Facebook la foto scattata mente depone la scheda nell’urna della consultazione sulle trivelle. Anche Matteo Salvini si è recato a votare. “Il mio diritto l’ho esercitato spero che lo facciano in tanti”, ha dichiarato il leader della Lega all’uscita dal seggio

File di elettori a Pescara

File all’Ufficio elettorale di Pescara, città in prima linea in Abruzzo e in Adriatico per la battaglia referendaria contro le trivelle, per il ritiro o rinnovo delle schede elettorali. Secondo l’Ufficio del Comune la richiesta è, seppur inferiore alle amministrative, leggermente superiore alle precedenti tornate referendarie e in linea con la consultazione per l’acqua pubblica di 4 anni fa. Alle 12 in città aveva votato l’8,4% degli aventi diritto, superiore al dato nazionale, sempre secondo i dati dell’Ufficio Elettorale.

Il Comitato per il Sì denuncia anomalie in seggi di Roma

Il “Comitato Vota Sì per fermare le trivelle” ha raccolto anche questa mattina, come nei giorni scorsi, “numerose segnalazioni da parte di cittadini che denunciano ostacoli nell’esercizio del voto. In alcuni seggi – spiega una nota – i verbali erano comprensivi di minorenni che non hanno diritto al voto. Grazie a scrutatori attenti è stato possibile riconteggiare correttamente i votanti ai fini del quorum. Nello specifico nei seggi 1411, 1413, 1414 dopo la rilevazione degli scrutatori il Presidente di seggio ha inviato segnalazioni al messo del Comune. Anche nel seggio 2530 un cittadino ha rilevato la stessa anomalia”. “Alcuni cittadini – prosegue il Comitato – hanno denunciato di aver trovato sbarrato il seggio dove erano soliti votare, come nel caso di Via della Magliana 296, senza aver avuto preventiva informazione dell’accorpamento del seggio da parte del Municipio di competenza”. Il Comitato Vota Sì chiede al Comune di Roma e ai Municipi “di dare immediato e pubblico avviso di eventuali disservizi o accorpamento di seggi, per garantire ai cittadini l’accesso al voto”.

Storace: “Tanti elettori hanno esaurito le schde”

Sto ricevendo molte telefonate di cittadini romani che hanno esaurito gli spazi a disposizione per certificare il voto sulla tessera elettorale. Me ne sono accorto anche io e oggi stesso andrò all’anagrafe alle 15 a ritirare quella nuova. Ma quanti cittadini lo faranno? Quanti rinunceranno ad esprimere il loro voto nella giornata odierna?”. E’ quanto scrive in una nota Francesco Storace, candidato Sindaco di Roma. “A giugno ci sono le comunali – prosegue – e il prefetto Tronca farebbe bene a organizzare l’invio delle tessere elettorali nelle case dei cittadini. Ci manca solo questo per alimentare l’astensionismo elettorale per favorire solo gli apparati di partito”.

 

 

 

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