Allarme attentati a Praga: chiusa la metro, evacuati decine di edifici
Una minaccia anonima agita la Repubblica ceca in queste ore: uno sconosciuto ha annunciato per telefono la presenza di bombe nella stazione principale di Praga, la Wilson, e in una decina di luoghi del Paese. Lo ha reso noto Marketa Janovska, la portavoce del presidio della polizia. La minaccia riguarda non solo scali ferroviari ma anche sedi comunali. A Praga, a Pilsen, nell’ovest, e a Pardubice, nel nord del Paese, la polizia è intervenuta per avviare le evacuazioni. Secondo le informazioni della polizia locale, le bombe annunciate dovrebbero esplodere nel pomeriggio.
A Praga la questione migranti islamici tiene banco
A gennaio il presidente ceco Milos Zeman è finito nel mirino dei media per aver detto che «integrare i musulmani è praticamente impossibile per i paesi euroccidentali». La dichiarazione è stata riportata dal sito del tabloid Blesk (Fulmine). Secondo Zeman, la cultura musulmana è «troppo diversa». «L’esperienza dei paesi occidentali, dove ci sono veri e propri ghetti, dimostra che l’integrazione della comunità musulmana praticamente non è possibile», ha detto Zeman aggiungendo che i musulmani dovrebbero tenersi la loro cultura, interessante nel loro paese ma non portarla qui, perché poi sorgono incidenti come quelli di Colonia». Per le altre culture, Zeman concepisce invece l’integrazione, «possibile con le culture che si assomigliano e le similitudini possono essere diverse. La comunità vietnamita si è integrata molto bene nel nostro Paese, cos come anche gli ucraini», ha fatto notare Zeman. Il presidente ceco nell’intervista ha parlato della necessità di unirsi militarmente in Siria a Basharn al Assad e ha messo in guardia contro «la nuova ondata di migranti che ci colpirà al piu’ tardi in primavera».