Berlusconi vuole la pace con Lega e FdI. Gelo da Salvini e Meloni

9 Mag 2016 9:57 - di Redazione

Dopo settimane di tensioni nel centrodestra, Silvio Berlusconi tenta di ricucire con la Lega di Matteo Salvini e il partito di Giorgia Meloni. Dal palco del teatro Manzoni di Milano, per la presentazione della lista azzurra alle prossime comunali ha annunciato che per le politiche c’è già un programma scritto con il Carroccio e FdI. Un lavoro ancora “aperto” ma di cui elenca diversi punti: dalla flat tax cara a Matteo Salvini, alla riforma fiscale accompagnata a un condono, dalla possibile introduzione di una moneta nazionale aggiuntiva all’euro, a una norma perché «chi ha tradito il mandato elettorale non si possa candidare» fino alla riforma della giustizia (inclusa la legittima difesa).

Berlusconi: «Il vecchietto deve restare in campo»

Anche sulla squadra di governo ha spiegato che c’è già un accordo: tre ministri a Forza Italia, tre alla Lega e due al partito di Giorgia Meloni, mentre gli altri dodici verranno “dalla vita vera”, una squadra in costruzione in cui «sono già stati individuati quattro» nomi. E poi ha spiegato: «È possibile vincere le nuove elezioni ma per vincerle il centrodestra deve essere unito al di là delle difficoltà caratteriali di questo o quel leader». La soglia minima per tornare al governo è stata quotata dall’ex premier al 40%. Obiettivo possibile con Forza Italia oltre il 20%. Ma «c’è una condizione», ha sottolineato: «Il vecchietto deve restare in campo». E lo deve fare, è il ragionamento, anche per contrastare Renzi con una campagna durissima contro il referendum del prossimo ottobre sulla riforma costituzionale perché se passerà, con la legge elettorale che è stata approvata, si arriverà a un vero e proprio “regime”.

Le reazioni di Salvini e Meloni

Ma dai diretti interessati è arrivato lo stop. Se Berlusconi ha incassato un diplomatico altolà da parte di Ignazio La Russa («se Silvio vuole davvero ricucire ritiri l’appoggio al candidato Marchini»), ha ottenuto però un deciso stop da Matteo Salvini che lo ha invitato a distinguere programmi da poltrone che sono «l’ultima delle mie preoccupazioni e non interessano al momento né alla Lega, né agli italiani», e una smentita da parte della presidente di FdI: «Berlusconi parla di accordi inesistenti su un futuribile governo nazionale di centrodestra per cercare di far dimenticare che nelle ultime settimane le scelte compiute dal suo partito vanno in tutt’altra direzione, cioè in quella di un rinverdito patto con Matteo Renzi e il suo pessimo governo».

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