Fassina a Giachetti: «I sofferenti nel Pd scelgono me, tu difendi l’indifendibile»
«Tanti amici e compagni che hanno una sofferenza vera nel Pd nonostante restano nel Pd hanno scelto di votare per me». Così il candidato a sindaco di Roma Stefano Fassina (SI). E sull’auspicio di Giachetti di unirsi al ballottaggio replica: «Uno o ha una sensibilità sociale o non ce l’ha. Vedo difficile che chi ha sostenuto la buona scuola poi metta al centro gli asili nido, che chi ha fatto il pasdaran del Job’s Act poi faccia una lotta alle gare al massimo ribasso. Stiamo parlando di chi ha scelto lo slogan “Roma torna Roma” e noi a quella Roma non vogliamo tornare. Il modello Roma di cui parla Giachetti ha reso le periferie insostenibili. Abbiamo visioni città molto diverse».
Fassina parla delle tensioni interne
«Siamo una comunità plurale. Dentro di noi ci sono posizioni diverse e tutte legittime. In momenti di tensione è normale che ci siano delle “uscite”….Ora andremo avanti tutti uniti», aggiunge Fassina sulle frizioni interne a SÌ. A chi lo interpella sui rumors secondo cui sarebbe stata una parte di Sel, quella che voleva un accordo con Giachetti, a boicottare le liste risponde: «La responsabilità politica è mia,ritengo sia stato fatto un errore involontario. Punto».