I comunisti russi rialzano la cresta e inneggiano a Stalin. Non sanno che Putin…
I comunisti russi tornano a celebrare il sanguinario dittatore sovietico Iosif Stalin. A Novosibirsk, i comunisti russii hanno piazzato per la città 25 cartelloni con Stalin in divisa militare in vista del 9 maggio, giorno in cui si festeggia la vittoria dell’Armata rossa sulla Germania di Hitler. Commentando la notizia ai microfoni di radio Govorit Moskva, il secondo segretario del partito comunista di Novosibirsk, Renat Suleimanov, ha detto che «l’idea e’ venuta in modo abbastanza naturale» e ha sottolineato che il leader sovietico, responsabile della morte di milioni di persone, «ha dato un grande contributo nella lotta per la vittoria». Il compagno Putin non c’è posto per Stalin, considerato un criminale comunista. Qualunque celebrazione pubblica della figura di Stalin «è inaccettabile e dovrebbe essere vietata per legge» Il “compagno” Suleimanov e i comunisti russi nostalgici del dittatore non sanno (o fingono di non sapere) che Vladimir Putin s’è recentemente espresso in termini molto duri nei confronti di Stalin. Il presidente russo ha definito il tiranno sovieco è un «criminale» , ggiungendo che qualunque celebrazione pubblica della sua figura «è inaccettabile e dovrebbe essere vietata per legge». Non è facile, per i comunisti russi, capire che i tempi sono cambiati da un bel pezzo e che la memoria dell’orrore staliniano non verrà mai cancellata.