I gioielli rubati a Nainggolan? Erano finiti a una famiglia rom di Bergamo
Sequestrati dalla polizia in una villetta in provincia di Bergamo, orologi, preziosi e denaro contante, per un valore di circa 200 mila euro, considerati provento del furto avvenuto un mese fa, l’8 aprile, nella villa del calciatore della Roma Radja Nainggolan. Cinque le persone indagate per furto in abitazione. I poliziotti, così come riportato dal Corriere della Sera, hanno perquisito in lungo e in largo la casa, di proprietà della famiglia rom Jovanovic, di origine croata: un gruppo di persone che nella zona non si è mai fatto molto notare per circostanze particolari, nemmeno quando, a più riprese, avrebbe ospitato nell’abitazione di via Papa Giovanni altri parenti e altre famiglie rom. Nell’ambito di indagini per risalire agli autori di alcuni furti avvenuti a Roma, gli agenti del commissariato Trevi Campo Marzio, diretti da Bruno Failla, hanno sequestrato beni di ingente valore, trafugati nei mesi scorsi in occasione di alcuni furti in abitazione. Gli investigatori sono riusciti a rintracciare parte della refurtiva riconducibile a diversi episodi che, in alcuni casi, era già stata trasferita in altre province per essere rivenduta. Le indagini, coordinate dai sostituti procuratori Nadia Plastina e Roberta Capponi, sono ancora in corso per risalire all’esatta provenienza del materiale sequestrato e ricostruire le responsabilità degli autori e dei ricettatori.
Un mese fa il furto nella villa di Nainggolan, a Casal Palocco
Il furto è avvenuto nella notte dell’8 aprile, quando la famiglia di Nainggolan non era in casa. I malviventi, dopo aver scavalcato il muro di cinta della villa, hanno aperto il portone utilizzando probabilmente una tessera di plastica. Una volta all’interno, gli sconosciuti hanno rubato circa 30mila euro in contanti e una collezione di 15 orologi di lusso. I malviventi non hanno neanche cercato la cassaforte nè hanno effettuato effrazioni.