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Gli specializzandi in Medicina protestano davanti la sede del ministero dell’Istruzione dopo il pasticcio dei test
Gli specializzandi in Medicina protestano davanti la sede del ministero dell’Istruzione dopo il pasticcio dei test

Abolire la guardia medica è una follia: medici di famiglia in piazza

Cronaca - di Adriana De Conto - 10 Maggio 2016 - AGGIORNATO 10 Maggio 2016 alle 13:05

Tornano in piazza domani, 11 maggio, a Roma i camici bianchi italiani per dire no all’abolizione della guardia medica, come previsto dalla nuova riforma dell’assistenza territoriale h16 che rischia di mettere alla prova la tenuta del sistema di emergenza-urgenza. A manifestare in piazza Montecitorio dalle 9 alle 14, saranno gli aderenti al Sindacato Medici Italiani (Smi), Fp Cgil Medici, Cisl Medici, Uil Fpl Medici e il Sindacato medici del territorio (Simet). Obiettivo comune “difendere l’assistenza notturna delle guardie mediche a tutela della salute dei cittadini e fermare il disegno di Governo e Regioni di limitare l’attività della medicina generale a sole 16 ore nei giorni feriali e a 12 il sabato e i festivi”, si legge in una nota congiunta di Fp Cgil Medici, Cisl Medici, Uil Fpl Medici e Simet.

 Sovraccarichi per il 118

“Abbiamo aderito alla manifestazione indetta dallo Smi – proseguono – per dire sì all’assistenza h24 della medicina generale. Se l’atto di indirizzo per il rinnovo della convenzione verrà approvato così come è, invece, l’assistenza sarà h16 mentre “la notte e nei giorni festivi i cittadini si potranno recare direttamente solo in ospedale, con il rischio di un aumento degli accessi impropri. Oppure potranno chiamare il 118, che invece di occuparsi solo delle emergenze/urgenze sarà impegnato a far fronte anche a codici bianchi. A rischio, in particolare, l’assistenza notturna nelle zone rurali, nei piccoli comuni senza ospedali e nelle isole, dove la guardia medica rappresenta un importante presidio di sanità pubblica”. La protesta viaggerà anche sui social all’insegna dello slogan ‘Renzi non spengere le luci dell’assistenza notturna’ e dell’ashtag #siH24noH16. “Arriveranno delegazioni da diverse regioni d’Italia per dire no un nuovo passo verso lo smantellamento della sanità pubblica“, commenta Pina Onotri, segretario Smi.

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10 Maggio 2016 - AGGIORNATO 10 Maggio 2016 alle 13:05