La Meloni: «Sul Gra travisate le parole di Salvini. In ogni caso decido io»
Se potesse, Giorgia Meloni un scappellotto all’alleato Matteo Salvini glielo assesterebbe volentieri. Ma come ha fatto il leader leghista a non subodorare la trappola che gli stavano tendendo quelli de La zanzara, la popolarissima trasmissione di Radio 24, e a non capire che gli avrebbero fatto dire quel che non aveva detto e cioè che «i romani devono pagare il pedaggio del Grande Raccordo Anulare»? Ma la politica, si sa, è l’arte della dissimulazione e la Meloni non solo deve trattenere lo scappellotto ma a Salvini deve anche difenderlo. L’argomento è di quelli altamente infiammabili e l’estintore va usato subito, addirittura prima che comincino a crepitare i primi fuochi.
Giorgia Meloni: «C’è paura ad informare correttamente»
Cosa che la Meloni ha immediatamente fatto rispondendo ai microfoni di Radio Roma Capitale: «Salvini – ha detto la Meloni – non ha mai detto di far pagare il Gra ma, in ogni caso, Salvini potrebbe dire quello che vuole perchè il sindaco lo faccio io». Sistemato l’incauto leader leghista, la leader di Fratelli d’Italia-An ha avuto parole di disappunto anche verso i media in generale aggiungendo che «non mi fanno male le frasi di Salvini ma le frasi inventate dai giornali». Amara la sua conclusione: «Sono basita da questo giornalismo che non è vero giornalismo non è informare la gente e dimostra che c’è molta paura».
Il leader leghista per il modello svizzero: 40 euro l’anno per tutte le autostrade
Non ha torto la Meloni. Salvini, infatti, nel rispondere, si era limitato a proporre di uniformare «il sistema autostradale italiano» a quello svizzero. Che vuol dire «pagare 40 euro da Nord a Sud e giri dove vuoi e come vuoi». Tanto è bastato, tuttavia, a scatenare una rissa polemica a base di post, tweet, e note stampa. Un fuoco di sbarramento che nel giro di un’ora costringeva lo stesso Salvini ad una netta precisazione: «Mi fanno pena quei candidati che in carenza di proposte per la città di Roma arrivano a stravolgere il senso delle mie dichiarazioni», ha dichiarato il leader leghista. Che poi ha aggiunto: «Poveretti. A scanso di equivoci o strumentalizzazioni, però, lo scrivo nero su bianco: non è pensabile far pagare i pedaggi Gra ai romani. Noi – ha concluso Salvini – le tasse vogliamo abbassarle»