Milano, la lista di FdI è in regola. Frassinetti: la burocrazia non ci fermerà
Si è trattato di un errore materiale, un “copia e incolla” saltato nel computer, nelle prossime ore quasi certamente la lista di Fratelli d’Italia a Milano otterrà il semaforo verde della commissione elettorale. La lista dei candidati al Comune del partito di Giorgia Meloni, che sostiene il candidato a sindaco del centrodestra, Stefano Parisi, infatti, domenica sera è stata respinta dalla commissione elettorale per la mancanza delle dichiarazioni richieste dalla legge Severino (l’insussistenza di casi di incandidabilità). Fratelli d’Italia ha immediatamente rimediato all’errore tecnico allegando le dichiarazioni all’istanza di autotutela presentata alla commissione elettorale circondariale, che dovrà pronunciassi nelle prossime ore.
Fratelli d’Italia: solo un errore materiale
«Nessun problema – ha assicurato Ignazio La Russa – abbiamo completato l’istanza fornendo la corretta dichiarazione di tutti i candidati, a partire dai capilista (i consiglieri uscenti Riccardo De Corato e Marco Osnato, Paola Frassinetti e Maurizio Cadeo), che sono tutti assolutamente in regola non solo per la legge Severino ma anche secondo i criteri dell’antimafia presieduta da Rosi Bindi». La dichiarazione di non rientrare nei casi di incandidabilità, infatti, è presente nelle accettazioni di tutti i candidati di Fratelli d’Italia nelle nove liste per i municipi, si precisa nel comunicato sottolineando che all’origine dello stop della commissione elettorale alla lista del Comune c’è un mero errore materiale. «È la prima volta che c’è questa normativa», ha ricordato La Russa spiegando che la svista è stata causata dalla «lunghezza della descrizione del nuovo simbolo» che ha fatto saltare una parte successiva (quella appunto mancante) che invece era presente nelle liste municipali.
Frassinetti: andiamo avanti
«La nostra campagna elettorale non si ferma», ha precisato Paola Frassinetti, capolista al Comune, coordinatrice regionale e già parlamentare di Fratelli d’Italia, che in un tweet scrive “Andiamo avanti con la campagna elettorale per #Milano2016 ottimisti e fiduciosi perché l’errore materiale è già stato risolto”. «Spero che la parola torni alla politica e ai programmi, perché la burocrazia non può fermare la competizione elettorale di una lista così importante come la nostra, sostenuta da tanti elettori. La nostra buona fede è totale – ha aggiunto Frassinetti – in passato per errori di questo tipo in altre città le liste sono sempre state reintegrate». Se andrà male con la commissione elettorale, Fratelli d’Italia è comunque pronta a rivolgersi al Tar e al Consiglio di Stato.