Parte il Tg Rom per raccontare quanto sono bravi i nomadi
Audite audite. È arrivato il momento del debutto per il Tg Rom, il primo telegiornale italiano rivolto e realizzato da giovani Rom che andrà in onda per la prima volta sabato 7 maggio sul web. Realizzato da Idea Rom Onlus nell’ambito del Bando Giovani 2015 della Compagnia di San Paolo, in collaborazione con i giornalisti del quotidiano Nuovasocietà e con il patrocinio della Regione Piemonte, è il primo esperimento del genere in Italia, (speriamo l’unico) sulla scorta di esperienze già attive all’estero, in particolare Romania, Serbia e Macedonia. Un Tg che nelle intenzioni ha l’obiettivo di raccontarsi in prima persona per combattere il pregiudizio. A inaugurare il telegiornale, visibile sul sito www.tgrom.it e sui social, saranno interviste ai torinesi su cosa pensano dei Rom, un servizio su una squadra di calcio Rom e uno di cultura su un’antica leggenda Rom. Naturalmente per sapere quanto sono bravi i nomadi pagheranno i cittadini piemontesi. Il progetto potrà nascere grazie al finanziamento di 21 mila euro da parte della Compagnia di San Paolo, che ha premiato il TgRom insieme ad altri 15 progetti all’interno del Bando giovani, più il contributo della Regione, per un totale di un milione di euro. C’è da chiedersi se il Tg Rom avrà il dono dell’equilibrio e del diritto di cronaca e mostrerà tutto ma proprio tutto: interessano la cultura e lo sport, ma i furti, le aggressioni, le violenze continue, l’illegalità diffusa nei loro campi occupano la stragrande maggioranza delle cronache dal nord al sud del Belpaese. Come concilieranno la loro cultura e le loro tradizioni con la piaga dei bambini rom che gironzolano nei campi disertando la scuola? Il Tg Rom sarà realtà o propaganda a spese dei cittadini per conculcare l’idea che “rom è bello”? Per dimostrare quanto i rom vogliano integrarsi, il Tg Rom dovrà fare veri salti mortali.