Prove tecniche di “Guerra fredda”: Mosca annuncia tre nuove divisioni

4 Mag 2016 12:21 - di Niccolo Silvestri

Prove tecniche di “Guerra fredda”. La Russia di Vladimir Putin ha infatti di deciso di creare presto tre nuove divisioni, due delle quali – ha spiegato il ministro della Difesa del governo di Mosca, Serghiei Shoigu, che ne ha dato l’annuncio ufficiale – saranno dislocate nel distretto militare occidentale e una in quello meridionale, in risposta al rafforzamento della Nato in Europa orientale vicino alla frontiera russa.

A rivelarlo è stato il ministro della Difesa russo

Sembra, dunque, definitivamente evaporare lo spirito di Pratica di Mare quando Putin e l’allora presidente George W. Bush, auspice anche l’intenso lavoro diplomatico di Silvio Berlusconi, all’epoca premier, archiviarono la “Guerra fredda” decisero di inaugurare una nuova fase dei tormentati rapporti tra Est e Ovest del mondo affrontando congiuntamente le emergenze globali, a cominciare da quella del terrorismo islamista. Da quel vertice sono passati in fondo pochi anni che alla luce delle attuali tensioni tra Casa Bianca e Cremlino sembrano però lontani un secolo. La “piccola guerra” tra Ucraina e Russia, con l’annessione della Crimea da parte di Mosca, ha riportato indietro le lancette della storia. L’amministrazione Obama, che ha mostrato più di un’indecisione sullo scenario mediorientale, specie in Siria, si è invece rivelata determinatissima nel sostenere l’ingresso dell’Ucraina nella Nato sottovalutando le ragioni geopolitiche che avrebbero fatalmente indotto la Russia a considerarlo come un pericoloso restringimento del proprio spazio vitale. E infatti Putin ha risposto con l’annessione della Crimea, legata a Mosca da antichi vincoli di storia.

La nuova “Guerra fredda” destinata a pesare sulle presidenziali Usa

Resta ancora da sottolineare che proprio in tale frangente è emersa ancora una volta l’inconsistenza del’Europa come soggetto di politica estera, capace di individuare e soprattutto di tutelare i propri interessi. Le sanzioni economiche comminate alla Russia dalla Ue in segno di solidarietà all’alleato americano si stanno rivelando un bagno di sangue per le imprese del Vecchio Continente, specie per quelle italiane. L’annuncio odierno del ministro Shoigu circa la creazione di tre nuove divisioni segna ora il ritorno dello spirito della “Guerra fredda” nei già lacerati rapporti tra europei e americani da un lato e americani dall’altro. Una tensione destinata a trasformarsi in una pesante incognita sulle presidenziali americane, sempre più monopolizzate da Hillary Clinton e Donald Trump.

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