Giorgia Meloni al centrodestra: «Idee chiare, niente intelligenza col nemico»

21 Giu 2016 11:20 - di Giorgio Sigona

«Il centrodestra va ricostruito partendo da scelte chiare. Gli inciuci non pagano come dimostra il caso Parisi e tanto meno l’intelligenza col nemico come è accaduto a Roma». Lo dice al Messaggero Giorgia Meloni sottolineando che «la divisione a destra ha fatto pensare che fosse meglio votare direttamente Raggi, perché divisi non saremmo passati comunque».

Giorgia Meloni parla della Raggi: «Su campi rom e centri sociali sembra Giachetti»

Giorgia Meloni considera “normale” che una fetta consistente dei suoi elettori abbia votato Cinquestelle al ballottaggio. «Alla fine non ho votato nessuno dei due, ma sapevo che una parte dei miei elettori l’avrebbe fatto. Non mi sono sentita di dare indicazioni elettorali perché ho grandi punti interrogativi sul programma dei Cinquestelle. Ho l’impressione che Raggi sia fondamentalmente di sinistra, del resto ha detto di aver votato sempre Pd prima di cominciare a fare politica. Parla di legalità in tema di corruzione, ma sul problema dell’illegalità diffusa, del mancato rispetto delle regole, delle zone franche, i centri sociali, i campi rom si sovrappone completamente a Giachetti», ha aggiunto Giorgia Meloni. «Su tutti questi temi non ha detto una parola di fermezza, quindi staremo a vedere. Non ho pregiudizi, in ogni caso. Io mi sono candidata perché non ne posso più di vedere Roma così, ma, in Consiglio comunale, farò un’opposizione dura ad un sindaco che fa le cose sbagliate. Se fa le cose giuste non ho problemi a votarle anche se so bene, per esserci passata, che non è questo l’atteggiamento che i Cinquestelle hanno con gli altri partiti».

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