Maturità, il Gay Center “boccia” le tracce: manca il tema sulle unioni civili
Anche sulle prove dell’esame di maturità il Gay Center trova il modo di protestare: alla faccia di recriminazioni e diritti, ministero e insegnanti, commissioni di esperti e persino il tam tam sul web, snobbano la riflessione sulle unioni civili. e sul famigerato e vituperato ddl Cirinnà: non ce ne è traccia… tra le tracce.
Gay Center: «Ci aspettavamo il tema sulle unioni civili»
«Certo sarebbe stata una bella sorpresa se tra le tracce della prova d’esame di maturità ci fosse stata quella sulle unioni civili. Invece non ce n’è traccia. Eppure gli studenti sarebbero stati pronti per parlare di una recente conquista di diritti che fa bene all’Italia»: questo il laconico commento – e al tempo stesso la denuncia “rigorosamente” politically correct – di Fabrizio Marrazzo, portavoce di Gay Center, sui temi proposti per la Maturità 2016. Alla faccia della lezione impartita da Eco sulle funzioni della letteratura; delle riflessioni storico-sociali intestate al complesso tema dei confini, e persino dell’analisi del rapporto generazionale padre-figlio, la comunità del Gay Center lamenta la solita, stanca, discriminazione: stravolta compiuta nelle aule scolastiche e non in quelle istituzionali: tra i temi in esame non figura quello sulle unioni civili. E allora? E allora punto e capo: le tracce sono contate e un gran numero di argomenti restano esclusi, ogni anno, dalla rosa delle proposte. E poi, la comunità omosessuale potrà pure sentirsi bistrattata dalla commissione ministeriale che seleziona i titoli dei temi per la prova d’esame, intanto, però, i membri togati della Cassazione – e proprio mentre il Gay Center protestava sulla maturità – diceva di sì alla stepchild adoption, l’istituto che consente al figlio di essere adottato dal partner (unito civilmente o sposato) del proprio genitore.
Maturità, l’augurio “bipartisan” della Boldrini
E a proposito di diritti e di rivendicazioni socio-giurisprudenziali, tra tutti gli auguri e le raccomandazioni istituzionali, dopo il Twitter del premier e l’invito alla concetrazione del ministro Giannini, non poteva certo passare inosservato l‘in bocca al lupo scrupolosamente bipartisan rivolto «alle ragazze e ai ragazzi che oggi affrontano la prima prova degli esami di maturità» dalla presidente della Camera, Laura Boldrini nel corso di un videoforum su Repubblica.it. «I temi proposti – ha detto la terza carica dello Stato – mi sembrano tutti interessanti», salvo aggiungere a stretto giro – come era facilmente prevedibile – «in particolare quello del voto alle donne e quello del confine e sulla frontiera»: due tematiche notoriamente care e stra-abusate dalla numero uno di Montecitorio.