Onu, Italia umiliata. Gasparri: “La prossima volta mandiamo Conte”
Continuano le figuracce internazionali del governo Renzi, anche se il premier e il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, tentano di affermare il contrario. Accade che dopo un lungo braccio di ferro nell’ Assemblea Generale delle Nazioni Unite, l‘Italia e Olanda raggiungono un compromesso: i due Paesi propongono di dividersi un anno per uno il seggio come membro non permanente in Consiglio di Sicurezza Onu per il biennio 2017-2018. Dovremmo applaudire? Certo che no. Il centrodestra è infuriato. “All’Onu contavamo sulla carta su 140 voti, che avrebbero dovuto garantire all’Italia come alla Svezia un seggio in sede di prima votazione nel Consiglio permanente. Invece la nostra inesistente credibilità internazionale ci ha portato alla sconfitta e all’umiliazione“. Lo dichiara il senatore Maurizio Gasparri.
Onu, Gasparri: con Conte non sarebbe finita così…
Interviene duramente Giorgia Meloni. “Da anni uno di questi seggi spetterebbe all’Italia ma dopo 8 ore di seduta Italia e Olanda hanno deciso di dividerselo: faranno un anno a testa. Questa salomonica soluzione in sede Onu è un fallimento del Governo italiano, inconsistente dal punto di vista dell’autorevolezza internazionale ed è l’ennesimo calcio alla fantomatica credibilità internazionale sbandierata da quel cialtrone di Renz”, scrive sul suo profilo Fb la leader di Fratelli d’Italia “. “Essere rappresentati da questo esecutivo è umiliante” e il “pareggio” di cui tanto vanno fieri Renzi e Gentiloni nelle loro dichiarazioni ufficiali, suona come una presa in giro. “La prossima volta manderemo il ct della Nazionale Antonio Conte a trattare per l’Italia”, scherza ma non troppo Gasparri.
Meloni: l’impegno Onu dell’Italia è superiore a quello dell’Olanda
Il nostro Paese spende molto in termini morali e materiali, spiega Giorgia Meloni: “L’impegno Onu dell’Italia – prosegue – in termini di tempo, forze, uomini, missioni e soldi non è neanche lontanamente paragonabile a quello dell’Olanda ma a quanto pare per le Nazioni Unite non c’è alcuna differenza. Un governo serio – prosegue il ragionamento della presidente di FdI – si assumerebbe la proprie responsabilità e chi ha fallito si dimetterebbe, ma l’Italia non ha un governo serio e per rendersene conto basta leggere le dichiarazioni di Alfano che si dice soddisfatto perché sarà l’Italia a iniziare la turnazione. Renzi e Gentiloni spieghino cosa è accaduto e perché la voce dell’Italia non avrà il peso che le spetta in una fase politica internazionale così delicata come quella di oggi”.
Renzi e il suo governo stanno tentando di mascherare un compromesso triste in un successo. La verità è che siamo stati battuti dall’Olanda, la spartizione dei seggi è un ripiego da perdenti, anzi – è il commento del centrodestra- un pareggio a tavolino voluto da chi non ha neppure pensato di giocare la partita. Mai così in basso…