Piano anti-Meloni, Toti smentisce e la Mussolini fa dietrofront: una battuta…
Assorbita la botta e metabolizzata la figuraccia, Forza Italia reagisce, e lo fa, non a caso, con un uomo del dialogo come Giovanni Toti: «Chi, all’interno di Fi parla di un piano anti-Meloni, sta semplicemente farneticando. Per come sono andate le cose, e credo di conoscerle avendo partecipato agli eventi dei giorni convulsi in cui fu scelto il candidato di Roma, una parte del nostro partito riteneva che Marchini potesse rappresentare una figura coerente con le aspettative del nostro elettorato. Evidentemente non era così, ma l’errore di valutazione non deve essere scambiato per inconfessabili quanto inesistenti piani oscuri», ha detto il consigliere politico di Berlusconi.
Per Toti farnetica chi parla di piani oscuri
«Verrebbe facile oggi, a chi come me era fieramente contrario a quella scelta e alla rottura della coalizione – prosegue Toti – dire che avevamo ragione. In questa storia nessuno è esente da colpe e responsabilità, trasversali a tutti i partiti dell’alleanza. Inviterei tutti gli amici ad analizzare le ragioni che hanno portato Forza Italia ad un risultato decisamente deludente nella Capitale, invece di recriminare, o peggio , fantasticare su dietrologie inesistenti», conclude Toti che ha affidato la sua riflessione alla propria pagina di facebook. Retromarcia anche della Mussolini, che ha dato il via a tutta la bufera con le sue circostanziate dichiarazioni al Messaggero. Ma ora le rinnega: «Siamo tutti impegnati per i ballottaggi. Non commentiamo battute. Soprattutto se scambiate per dichiarazioni». Lo si apprende da fonti di Forza Italia in merito alle affermazioni di Alessandra Mussolini nell’intervista al quotidiano romano sulla leader di Fdi Giorgia Meloni.