«Ho visto il killer sparare e mirare ai bambini». Monaco sotto choc
Monaco si sveglia sotto choc dopo l’attentato al centro commerciale Olympia. Drammatiche le testimonianze dei sopravvissuti. «L’ho visto sparare all’impazzata e mirare ai bambini», racconta una donna. «Ero in bagno con mio figlio e lì c’era anche il killer», dice alla Cnn Loretta Januze, che avrebbe assistito al momento in cui l’attentatore caricava l’arma.
Monaco, «L’ho visto mirare ai bambini»
«L’ho sentito urlare Allah akbar (Allah è grande)» prosegue sconvolta mentre sui social si rincorrono commenti e post disperati. «Ancora una volta», è la frase che ricorre di più e si moltiplica a effetto domino sulla rete. Non avranno il nostro odio, è la parola d’ordine di molti messaggi online. Con l’hastag OffenTur è scattata la corsa dei tedeschi ad aprire le case a chi si trova a Monaco e non riesce più a raggiungere la propria abitazione. La Polizia di Monaco, invece, invita a non diffondere video e foto dei luoghi degli attentati. «Non diamogliela vinta» è il sentimento che predomina sui social.
Baviera, oltre 2300 i poliziotti in azione
Un totale di circa 2.300 poliziotti sono stati mobilitati a Monaco di Baviera per far fronte all’emergenza di venerdì notte, quando un 18enne tedesco-iraniano, Ali Sonboly, ha aperto il fuoco in un ristorante fast food e in un centro commerciale della città uccidendo almeno 10 persone e poi suicidandosi. Un numero imprecisato di agenti é arrivato anche dalla vicina Austria.